TUTTO mercato WEB
...con Vigorelli
“Eto’o, l’Inter e quel bonus Champions... Zaniolo-Roma, mai tensioni per il rinnovo. Viviano e il futuro, lavoriamo per gennaio. Kaique Rocha-Samp, ci ho sempre creduto. La Gumina, sarà il tuo anno’
Grande protagonista sul calciomercato, chi lo conosce sa che non ama le interviste e apparire sui giornali in prima persona. Ogni tanto però Claudio Vigorelli fa un’eccezione, soprattutto quando si parla di un argomento che gli sta a cuore: Samuel Eto’o. “Quando si parla di Samuel mi vengono i brividi, ho avuto il piacere e la fortuna di accompagnarlo in diverse tappe della sua carriera. Non vedere più in campo certi campioni fa un certo effetto, ma è il gioco della vita: si comincia, si gioca e poi si finisce. Samuel avuto una carriera straordinaria, ha vinto tantissimo. Ed è un simbolo per il calcio africano”, dice Vigorelli in esclusiva a TuttoMercatoWeb.
Il ricordo più bello che la lega ad Eto’o?
“Sono tanti, davvero. Quando dal Barcellona andò all’Inter e stavamo discutendo alcuni dettagli con Ghelfi e Branca, c’erano delle differenze da limare, lui volle giocarsi il bonus sulla Champions al primo anno. Questo fa capire che è un campione che non si è mai posto limiti. Samuel è andato all’Inter per vincere la Champions e c’è riuscito”.
Appese le scarpette al chiodo, in che ruolo lo vede?
“Il calcio non deve perdere un uomo importante, c’è bisogno di gente come Samuel. Lo immagino allenatore, ha avuto grandi maestri ed è stato un campione. Può avere un futuro importante da allenatore”.
Da un talento che dice addio al calcio giocato, ad uno che ha un futuro tutto da scrivere e un presente già importante: Nicolò Zaniolo. Avete trattato per mesi il rinnovo con la Roma.
“Non ci sono mai state tensioni. La Roma ha voluto far sentire importante Nicolò, per il quale adesso viene il difficile perché sa che deve fare sul serio ancora di più. Ci sono stati apprezzamenti da più parti, ma la Roma non ha mai voluto cedere Zaniolo. Questa Roma mi piace, ha elementi importanti e giovani di talento. E poi c’è un allenatore bravo”.
Il rimpianto: non aver spostato Viviano dallo Sporting?
“Il ruolo del portiere è molto particolare. Non ci sono state le giuste opportunità per andare via dallo Sporting: con Emiliano lavoriamo in funzione del mercato di gennaio”.
Uno sguardo alla B: l’Empoli che punta a risalire porta anche la sua firma con La Gumina, Brignoli e Pirrello.
“Tre ragazzi in rampa di lancio. Sarà l’anno di La Gumina, l’Empoli ha fatto un investimento importante e Nino vuole ripagare la fiducia dopo qualche infortunio dell’anno scorso. Brignoli deve continuare il suo percorso di crescita dopo il bel campionato con il Palermo. E il giovane Pirrello troverà il suo spazio in questa stagione, per continuare a crescere”.
Nuovo investimento per la Samp: Kaique Rocha. Avete chiuso alla fine del mercato.
“Sono molto contento di aver contribuito a portare in Italia questo calciatore insieme al suo rappresentante. Ne parlavamo da mesi con la Sampdoria, poi un po’ per le vicissitudini societarie è un po’ per la trattativa che è stata lunga, siamo riusciti a chiudere nel finale. Ci ho sempre creduto, siamo arrivati al rush finale ma Osti e Ferrero volevano chiuderla”.
Che mercato è stato?
“Un bel mercato, interessante. La Fiorentina ha portato un campione come Ribery, Juve e Inter hanno fatto il loro. È stata una sessione interessante”.
Il colpo più bello?
“Più che di un colpo parlerei del movimento generale. Tante società hanno fatto mercato, quasi tutte. La Fiorentina s’è data da fare, così come Cellino ha avuto grande capacità nel chiudere per Balotelli”.
La telenovela del mercato estivo è stata quella del trasferimento di Mauro Icardi. Alla fine è andato al PSG...
“È stato il filo conduttore di tutto il calciomercato: ha appassionato un po’ tutti. Ma non ci sono né vincitori e né vinti. Poi solo il tempo dirà se sia stata la scelta giusta oppure no”.
Il ricordo più bello che la lega ad Eto’o?
“Sono tanti, davvero. Quando dal Barcellona andò all’Inter e stavamo discutendo alcuni dettagli con Ghelfi e Branca, c’erano delle differenze da limare, lui volle giocarsi il bonus sulla Champions al primo anno. Questo fa capire che è un campione che non si è mai posto limiti. Samuel è andato all’Inter per vincere la Champions e c’è riuscito”.
Appese le scarpette al chiodo, in che ruolo lo vede?
“Il calcio non deve perdere un uomo importante, c’è bisogno di gente come Samuel. Lo immagino allenatore, ha avuto grandi maestri ed è stato un campione. Può avere un futuro importante da allenatore”.
Da un talento che dice addio al calcio giocato, ad uno che ha un futuro tutto da scrivere e un presente già importante: Nicolò Zaniolo. Avete trattato per mesi il rinnovo con la Roma.
“Non ci sono mai state tensioni. La Roma ha voluto far sentire importante Nicolò, per il quale adesso viene il difficile perché sa che deve fare sul serio ancora di più. Ci sono stati apprezzamenti da più parti, ma la Roma non ha mai voluto cedere Zaniolo. Questa Roma mi piace, ha elementi importanti e giovani di talento. E poi c’è un allenatore bravo”.
Il rimpianto: non aver spostato Viviano dallo Sporting?
“Il ruolo del portiere è molto particolare. Non ci sono state le giuste opportunità per andare via dallo Sporting: con Emiliano lavoriamo in funzione del mercato di gennaio”.
Uno sguardo alla B: l’Empoli che punta a risalire porta anche la sua firma con La Gumina, Brignoli e Pirrello.
“Tre ragazzi in rampa di lancio. Sarà l’anno di La Gumina, l’Empoli ha fatto un investimento importante e Nino vuole ripagare la fiducia dopo qualche infortunio dell’anno scorso. Brignoli deve continuare il suo percorso di crescita dopo il bel campionato con il Palermo. E il giovane Pirrello troverà il suo spazio in questa stagione, per continuare a crescere”.
Nuovo investimento per la Samp: Kaique Rocha. Avete chiuso alla fine del mercato.
“Sono molto contento di aver contribuito a portare in Italia questo calciatore insieme al suo rappresentante. Ne parlavamo da mesi con la Sampdoria, poi un po’ per le vicissitudini societarie è un po’ per la trattativa che è stata lunga, siamo riusciti a chiudere nel finale. Ci ho sempre creduto, siamo arrivati al rush finale ma Osti e Ferrero volevano chiuderla”.
Che mercato è stato?
“Un bel mercato, interessante. La Fiorentina ha portato un campione come Ribery, Juve e Inter hanno fatto il loro. È stata una sessione interessante”.
Il colpo più bello?
“Più che di un colpo parlerei del movimento generale. Tante società hanno fatto mercato, quasi tutte. La Fiorentina s’è data da fare, così come Cellino ha avuto grande capacità nel chiudere per Balotelli”.
La telenovela del mercato estivo è stata quella del trasferimento di Mauro Icardi. Alla fine è andato al PSG...
“È stato il filo conduttore di tutto il calciomercato: ha appassionato un po’ tutti. Ma non ci sono né vincitori e né vinti. Poi solo il tempo dirà se sia stata la scelta giusta oppure no”.
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