Piede e fisico: Astori difensore a tutto tondo

Nel (probabilmente ingiustificato) marasma del gol/non gol, ci si è forse dimenticati di chi quel gol lo ha segnato, coronando una serie di prestazioni piuttosto positive. Si parla ovviamente di Davide Astori, arrivato a Roma come riserva di Leandro Castan e finito per entrare nelle rotazioni del reparto difensivo. Per l’assenza del brasiliano e, a turno, di Yanga-Mbiwa e Manolas, ma anche per le qualità che l’ex Cagliari ha dimostrato di avere, una volta di più, ieri a Udine.

Difensore completo, proprio contro la squadra di Stramaccioni ha messo in mostra tutte le sue caratteristiche. Prima di tutto il suo piede sinistro, dal quale non di rado è stato giocato il primo pallone delle varie azioni di gioco e che ha sbrogliato più di una situazione complicata, sempre con freddezza e precisione nel non buttare via la sfera. Sfera che più volte è stata recuperata anche grazie alla fisicità del numero 23, efficace nel gioco aereo e freddo nell’uno contro uno come accaduto anche in altre occasioni in cui la Roma ha scelto di abbassare il baricentro o è stata costretta a farlo, alzando con il compagno di turno un vero e proprio muro. In Friuli, dopo qualche chance andata a vuoto nelle scorse partite, l’efficacia di Astori si è però spostata anche nell’area avversaria, con il suo ottimo posizionamento e la sua precisione che gli hanno permesso di levare la ragnatela dal sette alla sinistra di Karnezis e di segnare il gol decisivo per ottenere i tre punti.

In estate l’ambiente giallorosso era in fermento per lo scippo ai danni della Lazio: col passare dei mesi, Astori sta convincendo tutti che il sorriso è d’obbligo anche e soprattutto per le sue capacità.