Diamo i numeri - Inter-Roma: giallorossi contro il miglior attacco del campionato

Nella trentaquattresima giornata di Serie A, sabato alle ore 18:00 la Roma è ospite dell’Inter allo Stadio Giuseppe Meazza. I giallorossi sono settimi in classifica a quota 57 punti, con 48 gol segnati (nono attacco del campionato) e 32 subiti (quarta difesa del campionato), mentre i nerazzurri sono in testa, con 71 punti, 72 gol segnati (miglior attacco del campionato) e 32 subiti.

STATO DI FORMA - La Roma è reduce dal successo contro il Verona dopo due pareggi consecutivi contro Juventus e Lazio e non perde dal 15 dicembre: dopo il 2-0 patito a Como, ha messo insieme 17 risultati utili di fila. L’Inter è reduce dal KO di Bologna che ha interrotto una striscia utile di 7 risultati consecutivi, con 5 vittorie e 2 pareggi.

CASA E TRASFERTA - In trasferta la Roma ha raccolto 22 punti in 16 partite, è l’ottavo rendimento del campionato in termini assoluti e per media punti, che è di 1,38. In casa l’Inter ha il miglior rendimento del campionato: 39 punti raccolti in 16 gare e media di 2,44.

I PRECEDENTI - Sono 183 i precedenti tra Roma e Inter, con 50 successi giallorossi, 54 pareggi e 79 affermazioni nerazzurre. In casa nerazzurra i successi esterni sono 16, i pareggi 28 e le affermazioni interne 47.

GLI ALLENATORI - Claudio Ranieri, ex della partita, ha nell’Inter la squadra più incontrata in carriera: 34 le partite contro i nerazzurri, con 7 successi, 14 pareggi e 13 sconfitte. Ha incontrato 5 volte Simone Inzaghi, battendolo in un’occasione e ottenendo 1 pareggio e 3 sconfitte. Il bilancio del tecnico nerazzurro contro la Roma è di 11 vittorie, 3 pareggi e 6 sconfitte in 20 incroci. 

I CANNONIERI - Il capocannoniere della sfida è l’infortunato Paulo Dybala, che contro l’Inter ha segnato 5 gol. Lo segue Stephan El Shaarawy a quota 4, con Gianluca Mancini e Marcus Thuram a 3. Due gol a testa per Lorenzo Pellegrini, Hakan Çalhanoğlu, Denzel Dumfries, Federico Dimarco, Lautaro Martinez e Francesco Acerbi, una segnatura per Tommaso Baldanzi, Stefan de Vrij, e Alessandro Bastoni.