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Conferenza stampa - Ranieri: "Dovbyk? Non sono ancora soddisfatto e nemmeno lui lo è. Serve più scaltrezza e furbizia"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 11:15Interviste
di Maurizio Rasa
per Vocegiallorossa.it

Conferenza stampa - Ranieri: "Dovbyk? Non sono ancora soddisfatto e nemmeno lui lo è. Serve più scaltrezza e furbizia"

Presso la sala stampa di Trigoria, Claudio Ranieri parlerà ai giornalisti della prossima gara di Serie A della Roma contro l'Hellas Verona di Paolo Zanetti, in programma sabato alle ore 20:45. Vocegiallorossa.it seguirà LIVE l'evento, fornendo la trascrizione delle dichiarazioni.

La situazione della squadra in particolare Dovbyk e El Shaarawy.
"Hanno fatto oggi allenamento differenziato, stanno bene, per cui sceglierò tra sta sera e domattina. La partita contro il Verona è difficilissima, hanno trovato una quadra, è una squadra che chiude tutti gli spazi e poi parte a mille all'ora. Il terzo gol che hanno fatto nel girone d'andata contro la Roma lo riproporranno 10-15 volte per cui dobbiamo stare attenti a quello e non farci affogare nella loro ragnatela. Sarà difficilissima e importantissima, vogliamo i tre punti".

Come sta la squadra mentalmente e fisicamente?
"Sono sincero, quello che hanno fatto i ragazzi è qualcosa di prodigioso. Fisicamente la squadra sta bene, ma la forma non è ottimale. Prima vedevate che la squadra giocava uno due tocchi, si trovavano, cambiavano gioco, si trovavano, facevano tutto con una leggerezza meravigliosa, non lo stiamo facendo, merito anche della controparte perché con la Lazio e la Juventus non sono partite semplici, ma la squadra sta facendo il massimo, sta tirando fuori tutto in questo momento delicatissimo e importantissimo per la Roma. Cambiare? Sì, si può cambiare, ma bisogna avere il bilancino del farmacista".

A che punto è i rinnovo di Svilar? Non è un rischio aspettare?
"No, non lo è perché il ragazzo vuole stare qui, il suo procuratore fa il suo lavoro e noi il nostro, ma sono convinto che il tutto si concluderà con soddisfazione reciproca".

Dovbyk adesso crede in più nella squadra? È mancato qualcosa nel derby?
"Le colpe non ci sono in una squadra, è sempre un 50 e 50. Lui si dovrebbe muovere di più, a volte lui parte e non gli diamo la palla, quindi è un 50 e 50. Quello che gli dico sempre è che oltre il gol ho bisogno della prestazione, deve correre, farsi vedere. Io ancora non sono soddisfatto e credo che neanche lui lo sia, mi deve dare di più".

Dopo 5 mesi in panchina, qual è la direzione per il futuro?
"Intanto pensiamo a quest'anno. Quello che ha detto De Rossi un anno fa è vero. Quello che abbiamo fatto, da quando sono arrivato, è il massimo che possiamo fare. Abbiamo tanti giocatori giovano che devono crescere. Ovviamente il gap con quelle 4-5 squadre che stanno sopra  di noi è notevole e lo sanno anche quelli che non sanno niente di calcio".

È deluso dalle marcature sui calci piazzati?
"Sono molto deluso e molto arrabbiato, dobbiamo lavorare di più. A volte ci manca proprio la furbizia, l'essere determinati a non fare entrare l'avversario in area di rigore. È tutta questione di mentalità e di allenamento. A volte pensiamo di andare a prendere la palla da soli, ma no, non la prendo io non la prendi neanche tu avversario. Questo è il mio credo. Ho visto che abbiamo preso 9-10 gol da calcio piazzato e sono cose che non devono succedere".

Il momento di Pisilli.
"Lui ha fatto bene da quando sono venuto. In questo periodo, precedente alle ultime due gionate, è sceso molto di condizione, ma adesso si sta riprendendo e ha le stesse occasioni dei compagni. Con il rinnovo non si è sentito sazio, dà sempre tutto negli allenamenti, ma un allenatore capisce quando le cose gli vengono naturalmente o quando non gli vengono come prima. Tra poco rivedremo il Pisilli che tutti conosciamo".

Su Hummels e la sua condizione.
"È una colonna, grande giocatore e sono convinto che quando lo chiamerò in causa farà la sua prestazione".

Ci credete ancora alla Champions League?
"Lei scommetterebbe un euro sulla qualificazione in Champions della Roma? Lo vuole perdere, siamo onesti. Se raggiungiamo la Champions è perché le altre sbragano e noi facciamo un capolavoro. Io dico sempre alla squadra di dare il massimo e loro lo stanno facendo. La squadra ha fatto una ripresa incredibile, nonostante quello che gli è successo. Teniamoci stretti questi ragazzi che stanno lottando con tutta la loro passione e voglia di far bene per la Roma. Chiedo ai tifosi l'aiuto, perché saranno molto importanti ed è molto importante che capiscano quello che la squadra sta facendo".

Cosa meritano questi tifosi?
"Meritano il massimo. Meritano quello che la proprietà vuole raggiungere. Ovvero una squadra stabilmente nelle prime quattro e che punta a vincere il campionato o più campionati. Come dico sempre Roma non è stata fatta in una notte. Quindi pazienza, grande lavoro, aspettiamo che il mercato possa essere più libero e poi cercheremo di tirare le somme e vedere che pesce abbiamo preso, se un pesce sughero o una spigola".

Domanda Vocegiallorossa - Vorrei parlare della crescita di Soulé. Quale giocatore si sente di aver valorizzato di più. I calciatori le chiedono ancora di restare o si sono definitivamente arresi?
"I giocatori hanno capito la mia decisione e la rispettano. Soulé sta andando bene. Vi avevo detto che sarebbe stato il futuro della Roma. Ha tanto talento, è un diamante grezzo e sto cercando di sgrezzarlo. Chi arriverà sicuramente farà ancora meglio di me".

La scaltrezza e la furbizia è una qualità che può essere anche innata. A tal proposito, si farà un mercato anche alla ricerca di un giocatore del genere?
"Assolutamente. Di un giocatore si vede prima di tutto l'uomo, perché se prendi una testa matta hai speso soldi e non hai concluso niente. Per cui prima vediamo l'uomo e poi andiamo alla ricerca di determinate caratteristiche. A parità di valutazione ovviamente andiamo a vedere chi è più cattivo, chi è più tenace, più determinato in determinate, che in questo caso possono essere le palle inattive, si sceglie quello là".