L'avversario - Alla scoperta del Genoa di Vieira, pressing alto, transizioni e gioco sulle fasce

Sarà il Genoa di Patrick Vieira a sfidare la Roma nell’anticipo di venerdì 17 alle 20:45.

PRESSING ALTO – Il Genoa di Vieira si contraddistingue per la volontà di andare a pressare alto il proprio avversario. Non è un caso che i liguri siano primi per tackle per l’ultimo terzo di campo, con Frendrup sugli scudi con il numero più alto di tackle tentati e vinti in Serie A, primeggiando nel secondo terzo di campo e nell’ultimo terzo. Vieira sta comunque riuscendo a dare equilibrio alla squadra, nonostante il pressing alto esponga a qualche ragionevole rischio, ma il tecnico francese, nella sua finora breve carriera da allenatore, sta riuscendo a subire poche reti, avendo però il problema di segnare poco, proprio ciò sta accadendo al Genoa.

FASE OFFENSIVA – I rossoblu hanno il penultimo attacco del campionato con 16 reti all’attivo e solo il Lecce ha fatto peggio, con 14 gol. In attacco, Pinamonti fa il suo con 6 gol all’attivo, come Dovbyk per intenderci, ma il problema è che, oltre a lui, non segna praticamente nessuno e il secondo goleador della squadra è addirittura Frendrup con 2 gol, a parimerito con Vogliacco. Veramente troppo poco. Serve qualità in avanti e, per questo, ai liguri piace Soulé, oltre ad altri profili che potrebbero supportare Pinamonti.
Il Genoa fa un possesso palla mirato a liberare spazio sugli esterni, da dove parte l’attacco vero e proprio. L’obiettivo, infatti, è arrivare in porta tramite combinazioni e uno-due sulle fasce, che possano liberare l’uomo e arrivare rapidamente in avanti. Sulla catena di destra, Zanoli gioca solitamente più largo con De Winter che entra maggiormente dentro al campo mentre a sinistra succede l'opposto, con Marin largo e Miretti che entra dentro al campo.

LE TRANSIZIONI – Occhio ai contropiedi, perché il Genoa, appena recuperata palla, tenta subito di bucare le linee avversarie, sperando di trovarle disordinate, e sappiamo che la Roma è la squadra che, in Europa, è più in difficoltà nei contropiedi subiti. L’idea, però, è che pressando il Genoa lo si possa mettere in difficoltà, vista la qualità non eccelsa in mezzo al campo (mancherà anche Badelj).