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Bologna, Italiano: "Altri punti buttati, nonostante una reazione mostruosa al gol della Roma"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 21:05Avversario
di Marco Campanella
per Vocegiallorossa.it

Bologna, Italiano: "Altri punti buttati, nonostante una reazione mostruosa al gol della Roma"

Vincenzo Italiano ha parlato nel post-partita di Bologna-Roma.

Italiano a Sky

Il rigore finale?
“Altri punti buttati via e non aggiunti alla nostra classifica, nonostante una reazione mostruosa dopo il gol dello svantaggio. Nei minuti finali è il momento in cui deve venire fuori tutto e non l’abbiamo fatto. Volevo vedere la reazione dei ragazzi e l’ho vista, andiamo avanti perché sono tutti ragazzi giovani ma dobbiamo crescere tutti insieme”.

Un suo giudizio su Ferguson?
“Nel primo tempo abbiamo giocato male con la Roma che arrivava da un buon momento e riusciva a chiuderci bene. Nel secondo molto meglio ed è stato un peccato perché potevamo vincerla. Lewis ha giocato molto bene, sono contento. Ero indeciso tra lui e Moro ma ci sarà spazio anche per lui. Continuiamo su questa strada perché i ragazzi se lo meritano”.

Italiano a DAZN

C’è delusione?
“Il mio primo pensiero va al fatto che ancora una volta buttiamo punti importanti per la nostra classifica, una volta essere andati in vantaggio con una reazione strepitosa, con un secondo tempo di grandissima qualità e di grande furore agonistico e purtroppo non ci permette di avere una classifica più bella di quella che abbiamo fino ad oggi, quindi quello è rammarico, dispiace perché potevamo gestire molto meglio quei due o tre palloni nei minuti di recupero però anche questa sarà motivo di crescita, sarà motivo di lavoro durante le settimane perché anche lì si può fare molto meglio, però rimane una grande prestazione per il mio secondo tempo strepitoso e mi dispiace per i ragazzi perché meritavano questa vittoria, poi pareggiare negli ultimi secondi fa sempre male ma lo sappiamo che questo è un aspetto che in questo momento ci contraddistingue perché non è la prima volta e lì dobbiamo crescere e migliorare”.

Il gol vi ha sbloccato. 
“Sì, sì, è vero. Il primo tempo molto molto lenti nel cambiare campo, nel arrivare subito sull'uno contro uno. Davamo modo di scivolare velocemente la linea difensiva, non riuscivamo a isolare bene i nostri esterni. Poi loro arrivavano da un grande momento, grande fiducia, grande entusiasmo e nel primo tempo sono riusciti a fare a penso tutto quello che avevano in mente nel limitarci e non permetterci di esprimerci al meglio. Nel secondo invece il gol, come dici te, ci ha tolto qualsiasi freno e siamo andati a briglia. Abbiamo avuto tante volte la palla del 3 a 1 per chiuderla, però è una partita dove se nel secondo tempo riesci a trovare i spunti per essere più brillante, più bravo e più incisivo vuol dire che la crescita c'è da questo punto di vista. Dobbiamo migliorare, come ti ho detto, nella gestione del risultato, nel pensare più a portarlo a casa che una giocata individuale o un qualcosa che può mettere in mostra a livello di singoli negli ultimi minuti. Lì si pensa al risultato, dobbiamo capire che alla fine conta solo quello e mi dispiace perché abbiamo reagito a una sconfitta come quella del Verona bruciante, però sono contento di quello che hanno fatto vedere ragazzi. Grande prestazione da parte di tutti e dopo una settimana di stop rivederli in questo modo davvero mi rendo orgoglioso”.

Il rosso a pobega, l’autogol di Castro ora il giallo a Lucumi che gli farà saltare l’Inter. Le chiedo: è allenabile l'atteggiamento nel finale? 
“No assolutamente no. Ho giocato 20 anni e non c'è mai stato un allenatore che mi ha spiegato cosa fare negli ultimi minuti. Ma non lo dico perché mi voglio togliere qualche responsabilità. Lì viene fuori la malizia, la furbizia, il fatto che tu devi portare a casa il risultato, che non conta più nulla a livello individuale nell'essere bellini o bravini. Conta il risultato, conta portare la pagnotta a casa, anche essendo brutti da vedere o non cercando più le giocate costruite. Quindi passa da una crescita proprio individuale che poi si trasforma in collettiva, perché la verità è quella. Una, due, tre, quattro, quando inizia a bruciare, a farti male e non portare a casa i risultati, per me quella crescita arriverà e ne sono convinto, perché la nostra squadra ha un'età media bassissima e da questi episodi cresceremo, questo ne sono certo”.

Che Bologna arriva a San Siro? 
“Sicuramente con una reazione strepitosa dalla bruciante sconfitta di Verona. Per me la squadra oggi ha risposto presente ancora una volta. Andiamo contro l'Inter a San Siro. Sapete quanto sarà difficile per noi. Cercheremo di giocarci tutte le nostre chance”.

Italiano in conferenza stampa

Una beffa questo risultato. Cosa ne pensa dell'ultimo rigore? Era arrabbiato con Iling...
"Non ero arrabbiato con Iling, stavamo analizzando l'ennesimo possesso a 8 secondi dalla fine sul quale dobbiamo lavorare. Non è la prima volta che capita e purtroppo siamo qui a commentare due punti in meno a una classifica che poteva diventare uan classifica straordinaria. Sono comunque contento anche di quello che ho visto oggi, soprattutto nel secondo tempo ma è un peccato non aver vinto oggi. Giocavamo contro una squadra in fiducia, nel primo tempo potevamo essere più veloci ma è stato tanto merito della Roma mentre nel secondo tempo abbiamo tolto qualche freno. Peccato perché abbiamo avuto diverse occasioni per trovare il 3-1. Ci siamo presentati bene dopo lo scossone contro il Verona e sono contento. Mi tengo comunque stretto quello che stanno dimostrando i ragazzi"

L'abbiamo vista molto arrabbiato con il direttore di gara nel fine partita
"Gli ho solo detto che doveva dare un'occhiata al fallo che è stato fischiato a sfavore nostro su Castro, che ha poi causato la rimessa e il successivo angolo da cui è arrivato il rigore. Il fallo del rigore? Non l'ho visto"

Ha parlato con Lucumì?
"Io ho visto dalla panchina ma voglio rivedere bene la situazione. Non credo che sia stata disattenzione da parte di Lucumì... Noi dobbiamo migliorare e maturare sulla gestione di alcuni episodi. Vorrei chiedere a mister Ranieri, 73 anni, se ha mai allenato gli ultimi 8 secondi di una partita e se lo ha fatto come lo ha fatto. A parte ciò, siamo una squadra giovanissima con tanto margine di crescita. Io sono orgogliosissimo di quello che questi ragazzi mi fanno vedere. Dovevamo forse fare il 3-1 e dare un segnale a noi stessi. Quello che mi brucia di più è la classifica e il guardarla senza i due punti di stasera, di Genova e di Torino".

Cosa vi portate dietro da questa partita?
"Che dobbiamo stare più svegli e poco altro. Sono stato con i ragazzi giù nello spogliatoio a commentare questa nostra mancanza. Negli ultimi minuti dobbiamo pensare al risultato e non all'individualità, bisogna buttare la palla a San Luca... Ad ogni modo sottolineo le prestazioni di Ferguson, Odgaard, Dominguez, quindi chiedo di non soffermarci solamente alla vittoria mancata perché non può cancellare quello che stiamo mettendo in campo. Siamo sulla strada giusta".

Nel primo tempo avete scelto di non concedere spazi tra le linee alla Roma?
"Si, abbiamo analizzato il derby contro la Lazio e abbiamo cercato di non concedere nulla a Dybala e ai centrocampisti. Poi sono stati bravi anche loro a arginare i nostri esterni. Do grande merito alla Roma che per me è una squadra top: ho detto hai ragazzi che dovevamo interpretare questa partita come una partita di Champions perché per me la Roma è una squadra da Champions. Lavoreremo anche sulla velocità dei primi minuti".