
Roma, il fine giustifica i mezzi. Uno sforzo per il rinnovo di Svilar è sempre più necessario
Oggi per molti è il miglior portiere della Serie A. Di certo, sta tranquillamente nel podio del massimo campionato italiano. Il derby di ieri fra Lazio e Roma, finito 1-1, ha raccontato una volta di più quanto Mile Svilar sia cresciuto e si sia guadagnato a ragione titoloni e apprezzamenti.
La prestazione di ieri ha fatto capire quanto il serbo sia pedina fondamentale per il presente e per il futuro giallorosso, col club che a prescindere dalla scelta del prossimo allenatore ha tutta l'intenzione di prolungare il suo contratto e blindare il suo domani a Trigoria. La trattativa per il prolungamento va avanti oramai da tempo e nonostante l'ottimismo delle parti in causa nelle ultime settimane non si sono registrati passi in avanti significativi. Per la gioia delle big di Premier League che giornata dop giornata continuano ad accumulare recensioni positive per il dossier che lo riguarda.
"Non capisco la fretta, ho un contratto fino al 2027. Non c’è bisogno di fare casino. Se resterò? Io spero proprio di sì. Io voglio che sia così al cento per cento e lo vuole anche la mia famiglia. Siamo felicissimi a Roma e alla Roma". Ha parlato così, nei giorni scorsi, il diretto interessato fotografando la sua situazione. Temporalmente quindi il portiere ha ragione, nessuna fretta. Ma gli osservatori che bussano alla porta di Ghisolfi sono sempre di più e la situazione richiede quindi un po' di polso. Un rinnovo, per allungare la scadenza e per migliorare lo stipendio, sembra davvero necessario. Anche di fronte a richieste economiche alte da parte dell'entourage del giocatore. Perché per la Roma fare uno sforzo ulteriore oggi significherebbe garantirsi un domani senza pensieri da questo punto di vista.
La prestazione di ieri ha fatto capire quanto il serbo sia pedina fondamentale per il presente e per il futuro giallorosso, col club che a prescindere dalla scelta del prossimo allenatore ha tutta l'intenzione di prolungare il suo contratto e blindare il suo domani a Trigoria. La trattativa per il prolungamento va avanti oramai da tempo e nonostante l'ottimismo delle parti in causa nelle ultime settimane non si sono registrati passi in avanti significativi. Per la gioia delle big di Premier League che giornata dop giornata continuano ad accumulare recensioni positive per il dossier che lo riguarda.
"Non capisco la fretta, ho un contratto fino al 2027. Non c’è bisogno di fare casino. Se resterò? Io spero proprio di sì. Io voglio che sia così al cento per cento e lo vuole anche la mia famiglia. Siamo felicissimi a Roma e alla Roma". Ha parlato così, nei giorni scorsi, il diretto interessato fotografando la sua situazione. Temporalmente quindi il portiere ha ragione, nessuna fretta. Ma gli osservatori che bussano alla porta di Ghisolfi sono sempre di più e la situazione richiede quindi un po' di polso. Un rinnovo, per allungare la scadenza e per migliorare lo stipendio, sembra davvero necessario. Anche di fronte a richieste economiche alte da parte dell'entourage del giocatore. Perché per la Roma fare uno sforzo ulteriore oggi significherebbe garantirsi un domani senza pensieri da questo punto di vista.
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