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Il coraggio di osare che è mancato e che va trovatoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 18:40Primo piano
di Luca d'Alessandro
per Vocegiallorossa.it
fonte Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro

Il coraggio di osare che è mancato e che va trovato

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Il coraggio di osare. Si potrebbero racchiudere in questa maniera i due pareggi della Roma, contro Juventus e Lazio. Due pareggi che hanno tenuto i giallorossi in lotta per una posto in Europa, ma l'hanno allontana dal quarto posto Champions. Nel post derby c'è sta un'ammissione di mister Ranieri su una soluzione tattica. La Roma ha giocato la partita con il 4-2-3-1, abbandonando la difesa a 3. Tuttavia, in attacco, il peso, come al solito se l'è sobbarcato interamente Dovbyk, ormai orfano di Dybala. Così, come accaduto, con la Juventus, l'ingresso di Shomurodov ha dato maggiore verve alla manovra giallorossa, nettamente migliorata rispetto a un primo tempo in cui aveva creato nulla. Da qui il ragionamento a voce alta del tecnico giallorosso che ha ammesso quanto di evidente si è visto in campo, ma allo stesso tempo, nonostante pensi alla soluzione con le due punte tutta la settimana, quando poi si tirano le somme, preferisce la soluzione conservativa e ne manda in campo solo una. 

Manca una vera alternativa in panchina. Questa la giustificazione. Però a 6 partite dalla fine, occorre anche rischiare il tutto per tutto, perché, come accaduto, bastano un paio di pareggi per allungare il gap dalle altre e tempo ormai non ne resta. 
Tatticamente parlando è vero che, in caso di Dovbyk e Shomurodov in campo contemporaneamente, manca un centravanti di riserva, ma è pure vero che l'alternativa, sarebbe tornare al modulo titolare e quindi non perderebbe nulla la squadra. Specie se, chi va in campo al posto di Shomurodov, nel caso specifico del derby Pellegrini o Saelemaekers sono, chi dall'intera stagione, chi dalle ultime partite, giocatori in uno stato di forma non brillante, che spesso vengono levati o all'intervallo o dopo pochi minuti dalla ripresa. 

Motivi per cui, contro l'Hellas Verona, il tecnico giallorosso potrà osare e testare, in uno dei pochi scontri contro una piccola rimasti, una squadra più offensiva, capace (forse) di approcciare ai prossimi scontri diretti in maniera meno passiva.