Il cambio di passo che serviva: la Roma domina e si rilancia

La Roma domina per 90 minuti e travolge il Monza con un netto 4-0 all’Olimpico. Le reti di Saelemaekers, Shomurodov, Angelino e Cristante certificano una vittoria schiacciante, maturata in un contesto emotivamente delicato ma senza mai lasciare spazio a dubbi sulla superiorità giallorossa.

Fin dall’inizio della stagione, la squadra ha spesso abbassato la guardia contro avversari sulla carta inferiori, compromettendo punti preziosi. Dopo l’impegno europeo, il rischio di un altro passo falso era concreto, ma Ranieri, forse anche spinto dai recenti stop delle dirette concorrenti per l’Europa, ha trasmesso ai suoi la giusta mentalità, pretendendo il massimo anche contro l’ultima in classifica.

La formazione iniziale, priva di titolari come Paredes, Koné, El Shaarawy e Dybala, oltre all’assenza di Dovbyk per problemi muscolari, sembrava indicare un’attenzione parziale al campionato. Ma l’ingresso di Dybala al 62’ e la prova corale della squadra hanno dissipato ogni dubbio: questa Roma, pur tra alti e bassi, ha finalmente trovato identità e carattere.

La classifica resta invariata, con la Roma ferma al nono posto dietro Milan e Bologna, ma il sogno europeo è sempre più vicino: solo due punti la separano dalla Conference League e sette dall’Europa League.

Cinque mesi fa sembrava un miraggio, tra infortuni, cali di rendimento ed errori fatali. Oggi, invece, il netto successo dimostra che la Roma può ancora giocarsi le sue carte fino alla fine.

Ora servirà continuità: ogni punto, da qui in avanti, potrà fare la differenza tra un piazzamento europeo e un’altra stagione di rimpianti. La vittoria contro un avversario in difficoltà è un segnale di forza, ma il vero banco di prova saranno le prossime sfide, dove determinazione, lucidità e temperamento dovranno fare la differenza.