12 febbraio 2005, Mihajlovic vince il bim bum bam con Adriano. E segna due punizioni

Il 12 febbraio del 2005, a San Siro, l'Inter ospita la Roma nell'anticipo serale della ventiquattresima giornata di Serie A. È la serata di Sinisa Mihajlovic, doppio ex, che decide il due a zero finale con due punizioni, in un match molto falloso. Dall'altra parte della barricata le tira tutte Totti, senza portare modifiche sostanziali al risultato, mentre il serbo vince una sfida singolare prima di calciare verso la porta.

Lo stesso Mihajlovic, dopo la partita, aveva spiegato il metodo scientifico per decidere chi dovesse battere i calci da fermo. "Abbiamo fatto bim bum bam (con Adriano, ndr) perché ogni volta che bisogna tirare le punizione qui si litiga. Nel finale ho dovuto discutere anche con Zé Maria. Comunque ne ha tirate anche Adriano di punizioni e io in questo modo ho segnato due gol alla Roma. Sono contentissimo così". Una discussione eufemistica quella nei confronti del terzino, mandato sonoramente a quel paese al novantaduesimo, nel momento di firmare il definitivo due a zero.

Sulla panchina della Roma c'era Delneri, con Totti e Cassano in attacco a sorreggere Montella. Dall'altra parte, appunto, un Adriano, preferito a Vieri, come spalla di Martins. L'Inter, con la doppietta di Mihajlovic, si lancia all'inseguimento delle prime due, cioè Juventus e Milan. I bianconeri vinceranno lo Scudetto, poi revocato per Calciopoli.