Juric ha le ore contate ma allena ancora la Roma. Da Sousa a Mancini, i possibili sostituti

Ivan Juric rimane ancora al timone della Roma, ma il futuro del tecnico croato nella sponda giallorossa della Capitale pare davvero avere le ore contate. In attesa che i Friedkin si facciano vivi e prendano una decisione sul suo conto, nel frattempo il lunedì di Juric è scorso regolarmente come un qualsiasi allenatore che deve preparare la prossima partita della sua squadra. In questo caso, il confronto di giovedì in Europa League sul campo dei belgi del Royale Union Saint-Gilloise. E, salvo sorprese clamorose, sarà proprio ancora Juric a sedere sulla panchina della Roma.

D'altronde alle 11 il croato era regolarmente a dirigere la seduta di allenamento quotidiana della Roma. Seduta video, lavoro di scarico per chi era in campo a Verona e regolare procedura di esercitazioni per chi invece ha giocato meno o non l'ha fatto proprio. Non si respira comunque piena fiducia da parte della società, che lo ha lasciato solo anche nel post-partita del Bentegodi nell'analisi e nel commento del match, ma soprattutto nell'esprimere il dissenso per gli episodi arbitrali giudicati sfavorevoli.

Si rincorrono i nomi dei possibili sostituti. Sondato l'ex Fiorentina Paulo Sousa, che dovrebbe liberarsi dall’Al Ahli, ma in lizza ci sono anche Roberto Mancini, fresco di addio all'Arabia Saudita e che preferirebbe attendere però gennaio per motivi fiscali, e l'ex Claudio Ranieri, che l'anno scorso ha salvato il Cagliari. E ieri dall'Inghilterra è rimbalzata anche una voce su Frank Lampard. Si può togliere dalla lista invece Daniele De Rossi: la società anche ieri off record escludeva categoricamente la possibilità di un ritorno di Daniele. Non sembra invece in corsa Massimiliano Allegri, vista anche la smentita secca dell'amico Galeone.