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A Roma è iniziato il Ranieri ter: da Dybala a Hummels fino a Totti, tutte le sue parole
È ufficialmente iniziata l’era del "Ranieri ter" in casa Roma. L'allenatore romano questo venerdì ha preso la parola in conferenza stampa presentandosi per la terza volta ai suoi tifosi e parlando, come sempre, in modo molto chiaro alla piazza. Queste le principali dichiarazioni di mister Claudio Ranieri, raccolte dall'inviato di TMW: "Prima di iniziare volevo mettere i puntini sulle i. Avevo smesso di allenare e non lo dico perchè lo devo dire. Ho avuto più richieste in questi mesi e ho sempre detto di no. Solo in due casi potevo tornare ad allenare: per la Roma o per il Cagliari, quando qualcosa possa andare male. Volevo guardare il calcio da un'altra parte. Il fato ha voluto che tornassi qui. Evidentemente il fato ha voluto questo. Ho iniziato qui come giocatore e finirò qui come dirigente".
Hanno fatto tesoro delle sue parole per impostare un progetto di società?
"Io parlo in faccia. Glielo'ho detto e lui mi ha lasciato a bocca aperta per il bene che vuole a questa squadra e a questo club. Io non posso vedere e girare il mondo e vedere questa Roma così. Per questo mi ha preso. Ora tocca a me con la mia esperienza e il mio modo di fare le cose. Spero di riuscire in questo mandato. Io non ho potuto dire che sì e io lo ringrazio perchè mi ha portato alla casa madre. I tifosi sanno che se dico A io non voglio tergiversare, farò A. Ho parlato con la famiglia Friedkin. E sono stato diretto. Loro mi hanno stupito per l'amore, credetemi. Mette una barca di quattrini e non ha risultati. Qualcosa è andato storto. Speriamo le cose ora vadano nel posto giusto".
Qual è il sistema di gioco migliore?
"Ormai tutti gli allenatori cercano di apportare delle modifiche durante la partita per stravolgere i piani. Non posso dirvi una cosa perchè la cambierei in itinere. Cambierò giocherò a 3 a 4 o a 5. Vedrò partita per partita. Io sono prima di tutto un tifoso. Per questo mi sento di dire ai nostri tifosi: 'Stateci vicino'. Giocare a casa propria con i fischi fa male. Io credo nella fortuna se te la vai a prendere, a sudare. Se tu insisti alla fine la fortuna deve girare. Io voglio un pubblico coeso".
Francesco Totti a Roma? Possibile?
"Ora bisogna pensare a portare la Roma in alto. Poi vedremo se Francesco ci potrà dare una mano. Questo non significa Totti torna alla Roma. Siate chiari".
Richieste per il mercato?
"Fatemi conoscere la squadra per parlare di mercato. La Roma ha preso tanti giovani e validi. Ma vanno inseriti in una squadra compatta. Ora bisogna proteggere i giovani che hanno subito i vari cambi che ci sono stati"
Come ha trovato lo spogliatoio?
"Ci siamo sentiti e ci sentiremo. Daniele è una grande persona per cui ci parlerò. Lo spogliatoio (quarto di spogliatoio, quello che rimane con le varie partenze)? C'è un po' di elettroshock ma mi auguro di portare tutti nella stessa direzione".
Pensa che ci sia un vuoto societario?
"Importante lo spogliatoio, non la dirigenza. Meno gente vedo, meglio è. Purtroppo in Italia il presidente deve esserci. Tutte le proprietà straniere pochissimo. La famiglia si è resa conto che comunque era importante una figura come la mia. Quello che mi hanno detto, te lo ripeto: 'Io voglio portare la Roma ad alto livelli. Per questo ho chiamato lei'".
Il caso Dybala? Le hanno detto qualcosa?
"Io faccio come mi pare. Mi è già successo in passato. Sono andato a casa perché ho fatto giocare un giocatore che la proprietà non voleva che io mettessi in campo. Io il fatto Dybala l'ho messo subito in chiaro. Io scelgo chi voglio. È di un'altra categoria. Lui avrà la mia massima considerazione. Io lo farei giocare 90 minuti tutte le partite, e se ce la fa io non lo levo".
Quando l'ha chiamata la famiglia Friedkin?
"Mi ha chiamato lunedì mattina. Il presidente ci aspetta a Londra mi ha detto Florent. Siamo partiti. Ora bisogna cercare di fare il meglio per la Roma".
Hummels? Giocherà?
"Mi sono andato a vedere un po' di partite e mi sono visto la finale con il Real. Perché non deve giocare? Vediamo. Pure lui ha una certa età, un po' tutto. Io scelgo chi mi fa vincere. L'allenatore bravo è quello che sbaglia di meno".
Rileggi qui il live di TMW con tutte le parole di Ranieri in conferenza stampa!
Hanno fatto tesoro delle sue parole per impostare un progetto di società?
"Io parlo in faccia. Glielo'ho detto e lui mi ha lasciato a bocca aperta per il bene che vuole a questa squadra e a questo club. Io non posso vedere e girare il mondo e vedere questa Roma così. Per questo mi ha preso. Ora tocca a me con la mia esperienza e il mio modo di fare le cose. Spero di riuscire in questo mandato. Io non ho potuto dire che sì e io lo ringrazio perchè mi ha portato alla casa madre. I tifosi sanno che se dico A io non voglio tergiversare, farò A. Ho parlato con la famiglia Friedkin. E sono stato diretto. Loro mi hanno stupito per l'amore, credetemi. Mette una barca di quattrini e non ha risultati. Qualcosa è andato storto. Speriamo le cose ora vadano nel posto giusto".
Qual è il sistema di gioco migliore?
"Ormai tutti gli allenatori cercano di apportare delle modifiche durante la partita per stravolgere i piani. Non posso dirvi una cosa perchè la cambierei in itinere. Cambierò giocherò a 3 a 4 o a 5. Vedrò partita per partita. Io sono prima di tutto un tifoso. Per questo mi sento di dire ai nostri tifosi: 'Stateci vicino'. Giocare a casa propria con i fischi fa male. Io credo nella fortuna se te la vai a prendere, a sudare. Se tu insisti alla fine la fortuna deve girare. Io voglio un pubblico coeso".
Francesco Totti a Roma? Possibile?
"Ora bisogna pensare a portare la Roma in alto. Poi vedremo se Francesco ci potrà dare una mano. Questo non significa Totti torna alla Roma. Siate chiari".
Richieste per il mercato?
"Fatemi conoscere la squadra per parlare di mercato. La Roma ha preso tanti giovani e validi. Ma vanno inseriti in una squadra compatta. Ora bisogna proteggere i giovani che hanno subito i vari cambi che ci sono stati"
Come ha trovato lo spogliatoio?
"Ci siamo sentiti e ci sentiremo. Daniele è una grande persona per cui ci parlerò. Lo spogliatoio (quarto di spogliatoio, quello che rimane con le varie partenze)? C'è un po' di elettroshock ma mi auguro di portare tutti nella stessa direzione".
Pensa che ci sia un vuoto societario?
"Importante lo spogliatoio, non la dirigenza. Meno gente vedo, meglio è. Purtroppo in Italia il presidente deve esserci. Tutte le proprietà straniere pochissimo. La famiglia si è resa conto che comunque era importante una figura come la mia. Quello che mi hanno detto, te lo ripeto: 'Io voglio portare la Roma ad alto livelli. Per questo ho chiamato lei'".
Il caso Dybala? Le hanno detto qualcosa?
"Io faccio come mi pare. Mi è già successo in passato. Sono andato a casa perché ho fatto giocare un giocatore che la proprietà non voleva che io mettessi in campo. Io il fatto Dybala l'ho messo subito in chiaro. Io scelgo chi voglio. È di un'altra categoria. Lui avrà la mia massima considerazione. Io lo farei giocare 90 minuti tutte le partite, e se ce la fa io non lo levo".
Quando l'ha chiamata la famiglia Friedkin?
"Mi ha chiamato lunedì mattina. Il presidente ci aspetta a Londra mi ha detto Florent. Siamo partiti. Ora bisogna cercare di fare il meglio per la Roma".
Hummels? Giocherà?
"Mi sono andato a vedere un po' di partite e mi sono visto la finale con il Real. Perché non deve giocare? Vediamo. Pure lui ha una certa età, un po' tutto. Io scelgo chi mi fa vincere. L'allenatore bravo è quello che sbaglia di meno".
Rileggi qui il live di TMW con tutte le parole di Ranieri in conferenza stampa!
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