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Tonali e Frattesi, simboli della Nazionale del futuro: uno all’estero, l’altro riserva
Non ho intenzione di esaltarmi troppo dopo due, dico due, partite della Nazionale. Le recenti delusioni azzurre (niente Mondiali e un ultimo Europeo imbarazzante) consigliano di andarci piano con i facili entusiasmi. Indubbiamente, dopo il disastroso Euro 2024, è un toccasana aver vinto due gare di fila. La prima, indubbiamente, è stata più goduriosa perché di fronti avevamo i Galletti… Tuttavia, battere anche l’ostico Israele non era tanto scontato, soprattutto alla luce delle enormi difficoltà palesate in passato dall’Italia di Spalletti. Quindi, ben vengano questi due successi. La Nations League, personalmente, non mi scalda molto ma è pur sempre un torneo ufficiale per nazioni e, per tanto, va onorato (anche perché può regalarci un sorteggio più morbido in ottica qualificazioni al prossimo Mondiale).
Chiaramente, in questa “nuova” Nazionale ci sono due giocatori che hanno il fuoco dentro: Frattesi e Tonali. Il primo, con la rete ai danni di Israele, è arrivato a quota sette gol in azzurro. Ha segnato di petto, non proprio una banalità. Ecco, Frattesi non è titolare nell’Inter. Come può uno dei migliori giocatori azzurri (insieme a Donnarumma, Barella e Tonali), non essere titolare nel proprio club di appartenenza? Purtroppo, Frattesi gioca nell’Inter dove, a livello di centrocampisti, siamo davvero al top. Difficile soffiare il posto a uno tra Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan… Tuttavia, fa male vedere Frattesi obbligato al ruolo di “primo cambio dei titolarissimi dell’Inter”…
Fa ancor più male pensare che Tonali non sia una star della Serie A. Problemi extracampo a parte, parliamo di un centrocampista moderno, capace di fare tutto in campo. Ok, la Premier League è il miglior campionato del mondo ma il Milan avrebbe dovuto combattere per Tonali. Vero, dinanzi a certe cifre è difficile dire di no e, onestamente, ci sono anche altri aspetti che possono influire ma Tonali è Tonali. Chissà quanto sarebbe stato bello vederlo continuare la sua avventura con il Diavolo. Poteva anche diventare una bandiera rossonera. Non è accaduto. Per fortuna, nessuno può togliergli la casacca azzurra…
Non so se questi due giocatori ci faranno fare il salto di qualità ma sono sicuro che, con loro in campo, c’è più determinazione e voglia di soffrire per la maglia azzurra. Sono due combattenti, non smettono mai di lottare e questo è ciò che serve quando non hai veri top player. Attenzione, magari lo diventeranno proprio loro due. Meglio ricordarlo: Frattesi è un classe 1999, Tonali è anche più giovane (classe 2000). Ragazzi, tocca a voi…
Chiaramente, in questa “nuova” Nazionale ci sono due giocatori che hanno il fuoco dentro: Frattesi e Tonali. Il primo, con la rete ai danni di Israele, è arrivato a quota sette gol in azzurro. Ha segnato di petto, non proprio una banalità. Ecco, Frattesi non è titolare nell’Inter. Come può uno dei migliori giocatori azzurri (insieme a Donnarumma, Barella e Tonali), non essere titolare nel proprio club di appartenenza? Purtroppo, Frattesi gioca nell’Inter dove, a livello di centrocampisti, siamo davvero al top. Difficile soffiare il posto a uno tra Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan… Tuttavia, fa male vedere Frattesi obbligato al ruolo di “primo cambio dei titolarissimi dell’Inter”…
Fa ancor più male pensare che Tonali non sia una star della Serie A. Problemi extracampo a parte, parliamo di un centrocampista moderno, capace di fare tutto in campo. Ok, la Premier League è il miglior campionato del mondo ma il Milan avrebbe dovuto combattere per Tonali. Vero, dinanzi a certe cifre è difficile dire di no e, onestamente, ci sono anche altri aspetti che possono influire ma Tonali è Tonali. Chissà quanto sarebbe stato bello vederlo continuare la sua avventura con il Diavolo. Poteva anche diventare una bandiera rossonera. Non è accaduto. Per fortuna, nessuno può togliergli la casacca azzurra…
Non so se questi due giocatori ci faranno fare il salto di qualità ma sono sicuro che, con loro in campo, c’è più determinazione e voglia di soffrire per la maglia azzurra. Sono due combattenti, non smettono mai di lottare e questo è ciò che serve quando non hai veri top player. Attenzione, magari lo diventeranno proprio loro due. Meglio ricordarlo: Frattesi è un classe 1999, Tonali è anche più giovane (classe 2000). Ragazzi, tocca a voi…
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