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Tre gol, grinta e coraggio: la Roma vince tra dimissioni e tensioni
La Roma conquista la sua prima vittoria stagionale, ma lo fa in un contesto tutt'altro che sereno.
Sullo sfondo, uno Stadio Olimpico diviso tra tensione e silenzio, con una Curva Sud che ha scelto di entrare solo al 30° minuto, in segno di protesta contro la proprietà.Lina Souloukou, fino a poche ore prima CEO, si dissolve come un'ombra con le sue dimissioni improvvise, lasciando un vuoto in una società già scossa dalle sue decisioni controverse. E poi c'è Ivan Juric, il tecnico inaspettato, sbarcato a Roma poche ore dopo l'esonero di De Rossi, a esultare per i tre gol che hanno illuminato la sua prima panchina giallorossa.
Ebbene sì, in questo scenario a tinte fosche, dove il grigio sembra dominare, è la vittoria a riportare un po' di colore. Un successo che, in mezzo a una tempesta di incertezze, brilla come un segnale di speranza.
Ma i segnali di ripresa non finiscono qui. In campo, la Roma ha dimostrato molto di più: una squadra atleticamente pronta a sostenere entrambi i tempi, con un gioco fluido, ricco di idee, fantasia e un’aggressività costante che ha soffocato l’Udinese.
L'addio improvviso di De Rossi aveva lasciato un vuoto profondo, e sarebbe stato facile per i giocatori cedere alla pressione emotiva. Ma nonostante lo shock, la squadra ha mantenuto la concentrazione, dimostrando di avere chiaro l’unico obiettivo che conta: vincere. E i numeri lo confermano, con 8 tiri in porta su 16 totali contro i 2 su 9 dell’Udinese.
Dovbyk, Dybala e Baldanzi sono stati i protagonisti, i nomi in cima al tabellino, ma la vera forza della Roma è emersa da una prestazione corale. Una vittoria che non solo risolleva la classifica, ma riaccende una scintilla di fiducia in un ambiente che sembrava avvolto dalla nebbia delle incertezze. Juric, arrivato come un fulmine, ha già iniziato a mettere la sua impronta, ma la domanda ora è: questa Roma, capace di resistere agli scossoni e alle tempeste, potrà davvero trasformare il grigio in trionfo?
Il cammino è appena iniziato, e il prossimo capitolo si scriverà già nel turno infrasettimanale di Europa. Forse è proprio lì che scopriremo se questa vittoria rappresenta solo un lampo o l’inizio di un nuovo corso.
Sullo sfondo, uno Stadio Olimpico diviso tra tensione e silenzio, con una Curva Sud che ha scelto di entrare solo al 30° minuto, in segno di protesta contro la proprietà.Lina Souloukou, fino a poche ore prima CEO, si dissolve come un'ombra con le sue dimissioni improvvise, lasciando un vuoto in una società già scossa dalle sue decisioni controverse. E poi c'è Ivan Juric, il tecnico inaspettato, sbarcato a Roma poche ore dopo l'esonero di De Rossi, a esultare per i tre gol che hanno illuminato la sua prima panchina giallorossa.
Ebbene sì, in questo scenario a tinte fosche, dove il grigio sembra dominare, è la vittoria a riportare un po' di colore. Un successo che, in mezzo a una tempesta di incertezze, brilla come un segnale di speranza.
Ma i segnali di ripresa non finiscono qui. In campo, la Roma ha dimostrato molto di più: una squadra atleticamente pronta a sostenere entrambi i tempi, con un gioco fluido, ricco di idee, fantasia e un’aggressività costante che ha soffocato l’Udinese.
L'addio improvviso di De Rossi aveva lasciato un vuoto profondo, e sarebbe stato facile per i giocatori cedere alla pressione emotiva. Ma nonostante lo shock, la squadra ha mantenuto la concentrazione, dimostrando di avere chiaro l’unico obiettivo che conta: vincere. E i numeri lo confermano, con 8 tiri in porta su 16 totali contro i 2 su 9 dell’Udinese.
Dovbyk, Dybala e Baldanzi sono stati i protagonisti, i nomi in cima al tabellino, ma la vera forza della Roma è emersa da una prestazione corale. Una vittoria che non solo risolleva la classifica, ma riaccende una scintilla di fiducia in un ambiente che sembrava avvolto dalla nebbia delle incertezze. Juric, arrivato come un fulmine, ha già iniziato a mettere la sua impronta, ma la domanda ora è: questa Roma, capace di resistere agli scossoni e alle tempeste, potrà davvero trasformare il grigio in trionfo?
Il cammino è appena iniziato, e il prossimo capitolo si scriverà già nel turno infrasettimanale di Europa. Forse è proprio lì che scopriremo se questa vittoria rappresenta solo un lampo o l’inizio di un nuovo corso.
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