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tmw / roma / Serie A
Da 'La grande bellezza' a 'La grande amarezza': Roma bruciaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 07:45Serie A
di Debora Carletti

Da 'La grande bellezza' a 'La grande amarezza': Roma brucia

Di sereno a Roma non c’è più niente, nemmeno il cielo. Daniele De Rossi sollevato dall’incarico, Ivan Juric nuovo Responsabile Tecnico della Prima Squadra.

Dopo la sfida tra Genoa e Roma i proprietari del club, Ryan e Dan Friedkin, sono sbarcati nella capitale per analizzare più da vicino la delicata situazione, e per capire da dove, come e con chi ripartire per seguire l’obiettivo Champions League.

Le varie considerazioni hanno portato ad una scelta lontana dall’immaginario comune, basata su valutazioni strettamente numeriche. Tre punti in quattro partite, una vittoria negli ultimi undici incontri considerando tutte le competizioni, tre pareggi con squadre, tolta la Juventus, alla portata (come Cagliari alla prima giornata e Genoa alla quarta) e un 16esimo posto in Serie A con ancora una Coppa Italia e un'Europa League da giocare.

Un lavoro iniziato da troppo poco tempo per essere definito o giudicato inadeguato. Basti pensare che la squadra al completo la si è riuscita a vedere al 4 di settembre con l’ultimo arrivo a parametro zero di Mats Hummels.


Daniele De Rossi non ha avuto né il tempo dalla sua parte né l'appoggio necessario per la riuscita di un progetto a lungo termine. Non era facile pensare di riuscire a integrare 11 nuovi elementi in meno di 20 giorni, così come cercare di lavorare con problemi evidenti in alcuni reparti (a mercato aperto) e con casi come quello di Dybala e Zalewksi a chiudere la cornice. Non c’era niente di facile. Ma il tempo, secondo la proprietà americana e secondo la CEO Lina Souloukou, era finito così come la loro pazienza.

Il nuovo capitolo era pronto ad iniziare, qualche ora dopo con il secondo tecnico con più panchine negli ultimi 20 anni di vita dei granata, Ivan Juric. Nonostante i nomi usciti in quella manciata di ore vacanti (da Klopp, a Tuchel, Zidane e Terzic, ad Allegri e Pioli) la scelta è virata verso l’ex allenatore di Torino, Verona e Genoa, protagonista di due salvezze gialloblù e di svariati anni di esperienza in Serie A.

La contestazione ora è dietro l’angolo. La Curva Sud vive questi giorni con il coltello fra i denti, reduce di una grande perdita ed è pronta a rinunciare ai primi 30 minuti di partita per manifestare tutto il suo dissenso.

La frattura tra la tifoseria e la società sembra destinata ad allargarsi. Roma è pronta a voltare pagina, ma non prima di sfogare la sua rabbia, quella degli spalti, dove la tensione potrà placarsi solo a suon di gol e risultati.