Qualcuno ha visto Castellanos? Digiuno da interrompere con la Lazio e per l'Argentina

Ha iniziato con il piede sull'acceleratore questa stagione, con 3 gol e 1 assist nelle prime 4 partite di campionato, poi la flessione di Valentin Castellanos alla Lazio è diventata graduale. Ma sia il "Taty" che la squadra di Baroni devono risvegliarsi, perché non mancano solo i gol ma anche le vittorie casalinghe: l'argentino non segna all'Olimpico dallo scorso novembre - riporta attentamente La Gazzetta dello Sport -, mentre i biancocelesti non trovano la vittoria interna da ben due mesi e mezzo.

E questo non va certamente a favore della Lazio, che oggi contro il Monza - che non vince una partita da altrettanto tempo - non può farsi scappare l'occasione dei tre punti e nemmeno il quarto posto in solitaria. Così come un piccolo vantaggio e una pressione a distanza sulla Fiorentina che dovrà attendere lunedì sera per giocarsela contro l'Inter e contendere la posizione ai biancocelesti, che hanno un tabù Champions da sfatare.

Sta di fatto che la stagione di Castellanos, a prescindere dal digiuno, resta comunque buona: già da doppia cifra (11 gol) in tutte le competizioni, per altro traguardo minimo che lo stesso argentino di 26 anni si era posto a inizio stagione. Ora non resta che migliorare il record personale di 15 reti europee, perché quello di 23 centri in MLS è complicato da replicare. Ma a spronare il "Taty" ci sarà anche il sogno dell'Albiceleste, perché l'attaccante classe '98 vuole guadagnarsi la chiamata del ct Scaloni tra un mese per giocare le qualificazioni ai Mondiali dopo la prima chiamata ricevuta lo scorso autunno.