Inter ferita dopo Firenze, Inzaghi lavora da psicologo. E pre Fiorentina fa saltare il ritiro

La figuraccia al Franchi inferta dalla Fiorentina non è ragione di stop per l'Inter. O almeno non deve esserlo, perché ad Appiano Gentile tutti - dalla squadra allo staff fino alla dirigenza - pensano a confermare il ventesimo scudetto della scorsa stagione e a mantenere la cucitura fiera sul petto. Vietato guardare al Napoli, nonostante sia a +3 in classifica, perché sarebbe l'errore più grande e allora spazio al lavoro di ripresa di Simone Inzaghi.

Precedenti chiari
Il tecnico di Piacenza proverà, come al solito, a toccare quel nervo delicato della squadra per far scattare nella testa di tutti i suoi giocatori una reazione immediata nel secondo atto della sfida contro la Fiorentina, stavolta a San Siro, lunedì 10 febbraio. Ma l'Inter, come riportato dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, non si è mai lasciata abbattere dalle sconfitte e si è sempre rialzata, con sole vittorie agguantate dopo i tre ko di questa stagione, sei successi su sette scivoloni nella scorsa.

La scelta per il ritiro
Ieri ad Appiano Gentile si è presentato anche il presidente Marotta, per affiancare mister Inzaghi in un lavoro certosino per recuperare non solo psicologicamente ma anche fisicamente la sua ciurma. Un equipaggio che non vede giorni di riposo da inizio stagione e ha giocato dieci partite in più del Napoli, per questo l'allenatore nerazzurro ha deciso di evitare il ritiro di domani mattina. Così, si legge sul quotidiano, da ridurre il peso della pressione sulle spalle dell'Inter e svuotare la testa da mille pensieri, nonostante adesso il margine d'errore sia limitato nella corsa Scudetto, perché Conte non accenna a frenare.