
Dopo gli incidenti pre Sorrento-Messina la UIL FPL esprime solidarietà ai vigili urbani di Potenza
La UIL FPL esprime piena solidarietà all’operatrice della Polizia locale del Comune di Potenza aggredita da alcuni tifosi ospiti nei pressi dello stadio Viviani ed a tutte le lavoratrici e i lavoratori della Polizia Locale che ogni giorno, con professionalità e spirito di servizio, affrontano rischi e tensioni per garantire la sicurezza dei cittadini:
“Zero morti sul lavoro non è uno slogan, ma un impegno concreto della nostra organizzazione.
Lo ribadiamo con forza: non ci fermeremo finché ogni lavoratore e lavoratrice avrà la giusta protezione, il giusto riconoscimento e la dignità che merita.
Non è la prima volta che gli operatori della Polizia Locale si trovano a fronteggiare in prima persona gruppi di tifosi, un’attività che spetta alle forze dell’ordine e non alla Polizia Locale, la quale, peraltro, non è impiegata nell’ordine pubblico ma nella gestione della viabilità.
Infatti, agisce a mani nude, senza le garanzie previste dai vari pacchetti di sicurezza.
Pertanto, è necessario che vi siano prefiltraggi a cura di chi si occupa di ordine pubblico ed è adeguatamente formato e remunerato per farlo.
Ci ritroviamo a discutere sempre a posteriori della sicurezza sui posti di lavoro, invece di prevedere e garantire l’incolumità dei lavoratori.
Non deve più accadere che gli operatori della Polizia Locale vengano impiegati in ambiti di sicurezza, per i quali non sono formati, senza strumenti adeguati, senza formazione, senza risorse economiche e mettendo a repentaglio la propria vita.
Questo episodio, purtroppo l’ultimo di una lunga serie, dimostra quanto siano esposti e vulnerabili questi lavoratori, che troppo spesso vengono lasciati soli, senza mezzi, senza tutele, senza riconoscimenti, e con un contratto che non riflette le responsabilità e i rischi legati al loro ruolo.
La Polizia Locale rappresenta il primo presidio di legalità e sicurezza nelle nostre città, specialmente nei piccoli Comuni dove spesso è l’unico corpo presente.
Agisce su mandato dei Sindaci, ma con compiti sempre più assimilabili a quelli delle forze di polizia statali.
Tuttavia, le differenze normative e contrattuali continuano a creare disuguaglianze ingiuste e penalizzanti.
La UIL FPL denuncia con forza questa disparità di trattamento, che contribuisce alla frammentazione del sistema di sicurezza nazionale e mina la coesione tra i vari corpi.
È necessario un cambio di rotta immediato.
Alla luce di quanto accaduto e delle scelte operate dal Governo nel DDL Sicurezza, la UIL FPL chiede:
-l’inclusione della Polizia Locale nelle tutele legali previste per le forze dell’ordine, senza ulteriori esclusioni immotivate;
-un riconoscimento giuridico pieno del ruolo della Polizia Locale all’interno del comparto sicurezza, con un inquadramento normativo e previdenziale adeguato;
-maggiore formazione, dotazioni aggiornate e risorse economiche per i corpi di Polizia Locale su tutto il territorio nazionale;
-un confronto strutturato con il Governo e con i Ministeri competenti per avviare una vera riforma del settore, che superi la logica delle “promesse elettorali” e dei provvedimenti una tantum”.







