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I "maranza" sfidano il sud: "Invaderemo Napoli"
ieri alle 20:41News
di Redazione
per Tuttopotenza.com
fonte Huffingtonpost.it

I "maranza" sfidano il sud: "Invaderemo Napoli"

C'è chi si preoccupa e chi ci ride su. Chi invoca l'intervento del Viminale perché teme per l'ordine pubblico e chi è sicuro che (citazione) "è una cavolata". Fatto sta che l'appello social dell'autoproclamatosi capo dei cosiddetti Maranza - tale Don Alì, 24 anni, nato in Marocco, cresciuto a Torino - di (altra citazione) "invadere Napoli il primo marzo", partendo "con il Freccia Rossa senza biglietto" da Torino per "fare un macello" sta creando qualche timore. Un po' per i toni bellicosi, come "sarà guerra", un po' perché la giornata di domani si annuncia già complicata per l'ordine pubblico partenopeo. Questo fantomatico raduno - il sogno degli organizzatori è far partire mille persone - avverrebbe nel giorno della sfida diretta per la vetta della classifica di serie A: Napoli-Inter. 

Il tutto è partito su Tik Tok. La sfida - bisognerà vedere fino a che punto convincente - è stata lanciata da Don Alì e qualche altro giovane. I quali si vantano di essere ai vertici dei maranza (gruppi di ragazzi che si aggirano per le città del nord con atteggiamenti spavaldi, pronti a portare in giro piccoli scompigli). A dire il vero, le istituzioni cittadine napoletane, consultate da HuffPost, stanno seguendo la faccenda ma mostrano serenità. Siccome, però, i precedenti suggeriscono di evitare sottovalutazioni della potenza dei social - non aveva fini bellicosi, ma la tiktoker Rita De Lorenzo è riuscita a portare migliaia di follower a Roccaraso nelle scorse settimane - c'è chi invita a scherzarci poco.

Il senatore leghista napoletano Gianluca Cantalamessa annuncia un'interrogazione al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. La sfida, dice il senatore, "preoccupa sia perché da Napoli sono già arrivate le repliche ('Venite, vi aspettiamo, ma non vi servirà il biglietto di ritornò), sia perché sabato 1 marzo si giocherà la sfida scudetto tra Napoli e Inter". Da qui la richiesta al titolare del Viminale: "Dobbiamo evitare che Napoli sia tenuta in scacco da questi 'fenomeni', soliti postare video carichi di odio e inni alla violenza, che minacciano seriamente la sicurezza nelle nostre città".

Intanto, nel pomeriggio in prefettura è si è tenuto un comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza . Il comitato, si legge in una nota, "dopo un approfondito esame, sulla scorta dell’attività di prevenzione e controllo già avviata dalle Forze dell’ordine nell’immediatezza, ha disposto ulteriori misure di ordine e sicurezza pubblica, al fine di scongiurare eventuali episodi di violenza o di illegalità". L'AgCom, intanto, chiede alle piattaforme di cancellare i video che incitano all' "invasione di Napoli". "Le piattaforme si legge in una nota - che stanno ospitando i video relativi a questa assurda e vergognosa challenge tra i cosiddetti maranza hanno gli strumenti per rimuoverli immediatamente. E in parte lo stanno già facendo. Le stesse regole di Agcom sono perentorie: in Rete non devono permanere video pericolosi per i minori o che incitano all'odio. Diversamente l'Autorità ha il potere di ordinare la rimozione dei contenuti e l'oscuramento dei profili fino ad arrivare a sanzioni da 250.000 euro per ogni singolo video".