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Potenza, mister Pietro De Giorgio: "Il Trapani si conferma la mia bestia nera. Archiviamo e pensiamo al Crotone"
ieri alle 21:50Primo Piano
di Voceroca
per Tuttopotenza.com
fonte Potenza Calcio

Potenza, mister Pietro De Giorgio: "Il Trapani si conferma la mia bestia nera. Archiviamo e pensiamo al Crotone"

PIETRO DE GIORGIO NON SFATA IL TABÙ TRAPANI: HA PERSO SIA DA CALCIATORE CHE DA TECNICO

Il Potenza ricade in errori che speravamo fossero superati e subisce quattro reti dal Trapani partito alla grande, spronato anche dalle dichiarazioni di patron Antonini nella vigilia. Squadra non brillante come nelle recenti occasioni, con la giustificazione dell'assenza di quattro titolari ma è ancora uno step di crescita. A Trapani, che comunque è una ottima compagine, la squadra ha giocato per tutti i 96 minuti anche se l'approccio è stato uno dei peggiori del campionato. Due sconfitte consecutive e all'orizzonte la trasferta di Crotone, oggi uscito sconfitto dal Viviani ad opera di un Sorrento che agguanta la salvezza, occasione per rilanciarsi. 

L'incognita e la cabala. «Abbiamo parlato molto prima del match, consapevoli che il Trapani sarebbe partito forte, vista la loro situazione. Purtroppo, abbiamo concesso un cross che ha portato al primo gol. Siamo stati bravi a pareggiare, ma dopo pochi minuti abbiamo subito il secondo gol. Gli errori che abbiamo commesso erano rari di recente. 
All'inizio, alcuni giocatori sembravano pesanti e timorosi, il che ha influenzato il nostro avvio. Era fondamentale preparare la partita nei minimi dettagli, ma siamo stati colti impreparati sul modulo del Trapani. 
Abbiamo commesso errori nelle pressioni e nei passaggi, concedendo opportunità al Trapani, che ha segnato con cross ben eseguiti. Primi venti minuti approccio sbagliato, siamo stati un po' sulle gambe, nonostante la reazione successiva, non eravamo brillanti come al solito. Trapani si conferma una bestia nera per me, dato che ho sempre perso contro di loro sia da giocatore che da allenatore. Abbiamo dato il massimo, ma non è bastato. La prestazione c’è stata, abbiamo giocato fino alla fine ma ora pensiamo al Crotone, una partita molto delicata».

Le assenze e le sostituzioni. «Oggi abbiamo affrontato la partita con due assenze importanti nel nostro centrocampo: Felippe e Castorani oltre a Sciacca non erano disponibili, e purtroppo D’Auria era ancora assente. Anche se questo ha complicato un po' le cose, i nuovi innesti hanno iniziato a dare il loro contributo. Sapevamo già che avremmo potuto contare su di loro, ma è chiaro che devono ancora integrarsi perfettamente nei meccanismi di gioco. Parlando di prestazioni, Siatounis ha cercato di farsi sentire in attacco, con 4-5 tiri in porta. C’è stata un'occasione chiave all'inizio del secondo tempo, quando sul 3-1 ha deciso di calciare invece di servire Caturano, che era in una posizione migliore. Dall'altra parte, Schimmenti ha giocato a sinistra e, nonostante la sua prestazione un po' opaca oggi, è un giocatore che ha dimostrato di poter vincere partite importanti, come quelle contro Catania e Messina, anche in assenza di D’Auria. Sono sicuro che possa continuare a occupare quel ruolo con tranquillità, portando risultati positivi. Ho deciso di sostituire Schimmenti invece di Rosafio perché volevo mantenere un po' più di pericolosità sulle palle inattive. Ultimamente, abbiamo trovato una buona forma in questo aspetto e abbiamo segnato diversi gol in situazioni simili. Infine, Petrungaro e Selleri hanno fatto un ottimo lavoro in campo. In generale, nonostante le assenze, la squadra sta cercando di adattarsi e trovare il proprio ritmo».

I sostituti. «Sicuramente oggi abbiamo affrontato la partita con alcune assenze importanti, ma non è la prima volta che ci troviamo in questa situazione. Anzi, i ragazzi hanno già dimostrato di sapersi adattare, anche quando avevamo addirittura otto assenze, e hanno sempre fatto bene. Dobbiamo continuare a dare fiducia a questi giovani. È normale che, quando si fa giocare qualche ragazzo nuovo, ci voglia un po' di tempo per ambientarsi agli schemi. È fondamentale avere il coraggio di farli giocare e dare loro la possibilità di crescere. Credo che l'impegno da parte della squadra ci sia stato, anche se forse è mancata un po' di qualità. Abbiamo fatto un buon palleggio, ma gli avversari si sono schiacciati molto nella loro metà campo, rendendo difficile trovare linee di gioco. Ammetto che nei primi 20 minuti abbiamo avuto una delle nostre prestazioni fisiche più sottotono. Ma ora dobbiamo prendere atto di quanto accaduto, lasciarci tutto alle spalle e iniziare a lavorare già da lunedì per migliorare».