LA FARSA CONTINUA
Non finisce di far parlare, la crisi societaria del Taranto. Oggi, mercoledì 29 gennaio, l'Assocalciatori - il "sindacato" degli atleti - ha diramato una nuova nota. E anche per la prossima partita i rossoblù saranno in sciopero.
"L’AIC e i calciatori professionisti firmatari della presente comunicazione, attualmente tesserati per il Taranto Football Club 1927 S.r.l., richiamando tutte le motivazioni già esposte nei precedenti comunicati, prendendo atto del decorso infruttuoso anche della giornata di lunedì 27 gennaio quale data della promessa di pagamento delle retribuzioni, quantomeno di settembre e ottobre scorsi, preso atto della volontà societaria di persistere nell’inadempimento, con la presente formalmente proclamano lo sciopero per la giornata di domenica 2 febbraio 2025". A titolo di cronaca, la partita con la Casertana che si giocherà a Francavilla Fontana vista l'inagibilità dello Iacovone potrebbe essere spostata a lunedì.
L'AIC stigmatizza il fatto che contro l'Altamura, con la prima squadra in sciopero, il club abbia schierato juniores e under: «Si deve rimarcare, altresì, che in spregio alle regole lavoristiche e ai diritti costituzionalmente garantiti ai propri dipendenti la Società ha scelto di sostituire i lavoratori in sciopero con diversi tesserati del settore giovanile e, in particolar modo, con atleti minorenni».
Continua la nota, disponibile sul sito dell'Assocalciatori: «L’AIC e i calciatori sono costretti, pertanto, a indire lo sciopero affinché l’anomala situazione che i lavoratori, loro malgrado, stanno subendo cessi quanto prima, auspicando che la Società, posto il preavviso di sciopero, adempia al pagamento delle somme contrattualmente dovute per tutte le mensilità ad oggi maturate entro la giornata di venerdì, in modo così da evitare l’esercizio del diritto di sciopero. I calciatori, inoltre, dichiarano la prosecuzione dello stato di agitazione e preannunciano sin d’ora lo sciopero anche per la giornata dell'8 febbraio 2025, qualora la morosità retributiva non venga immediatamente sanata».