Bisoli figlio "placa" Bisoli padre
Alla fine di Bari-Brescia di serie B, terminata 2-2, quadretto familiare tra gli ospiti, mostrato dalle immagini di Dazn: Pierpaolo Bisoli, allenatore dei lombardi, vuole andare a protestare contro l'arbitro Arena. A trattenerlo, con modi spicci, il figlio Dimitri, autore del gol del definitivo pareggio del Brescia.
Ci sono giornate che diventano indimenticabili. E poco importa che ci sia il diluvio. Anzi, le rendono ancora più epiche. Bari-Brescia 18 gennaio 2025: immaginatevi di incontrare la famiglia Bisoli tra 20 anni e di chiedere a tutti cosa si ricordino di questa partita. State certi che ognuno di loro avrà stampato nella mente ogni singolo secondo.
C’è tutto e il contrario di tutto nell’astronave (vuota) qual è il San Nicola: il Brescia ci arriva falcidiato dalle assenze e nel finale deve pure vedere Cistana uscire per un infortunio che si teme brutto. Papà Bisoli chiede a tutti di fare dei sacrifici, figuriamoci a suo figlio Dimitri, capitano e bandiera. Che nel secondo tempo si trova pure ad agire quale «braccetto di difesa» che è tanto brutto da dire quanto fuori dal suo normale target. Ma lui risponde all’allenatore, che in questo caso è pure il padre, è dà il 101%, anche perché il Brescia è sotto 2-1. Così segue Galazzi andare via sulla destra, si smarca mentre il compagno mette dietro un pallone e infine lo trasforma magicamente nel gol del 2-2.
Parte in una corsa sfrenata Bisoli junior, sembra quasi Tardelli del Mundial ‘82. E vola tra le braccia del papà, più che dell'allenatore. In quel momento è così.
Non sa però Dimitri, il quale dopo l’abbraccio il gol lo dedica alla sua Giada (presto diventeranno nuovamente genitori), che i ruoli si invertiranno al triplice fischio di Arena. Perché papà Pierpaolo, uno che si accende anche sotto il diluvio, sembra averne per tutti. Come un giocatore, un ragazzino. E allora è proprio Dimitri, sotto gli occhi del fratello Davide, collaboratore tecnico, a trasformarsi in padre. Blocca Bisoli senior, lo spinge via, gli tappa la bocca, gliene dice di tutti i colori mentre lo trattiene. D’altronde a Brescia per squalifica è già stato due volte lontano dalla panchina, può bastare. La squadra ha bisogno di lui, di sentirlo, il pareggio di Bari ne è la prova lampante.
Qualche minuto e ritornano i ruoli: Pierpaolo è il papà buono che sorride e guarda gli avversari dal campo dicendo «sono qui fermo non mi muovo». Dimitri è il figlio che sa di aver reso orgoglioso suo padre. «Col suo gol corono un sogno», dice in sala stampa l’allenatore. E fuori diluvia ancora, il Brescia è al sesto pareggio consecutivo. Tutto vero, ma per un po’ nessuno ci fa caso.