
Pescara, dentro o fuori contro l’Arezzo: turnover massiccio e tifosi in calo
La sfida di oggi contro l’Arezzo non è soltanto il recupero della 33ª giornata: è una gara spartiacque nella volata playoff del Pescara. Collocata esattamente nel mezzo del ciclo di tre partite in nove giorni, inaugurato nel peggiore dei modi con la sconfitta nel derby di Pineto, questa partita assume un peso specifico enorme. E Baldini lo sa.
Il tecnico biancazzurro, nel giorno della sua panchina numero 800 in carriera, rivoluziona l’undici iniziale con cinque cambi rispetto alla gara di venerdì scorso. Una scelta obbligata tra necessità tattiche, energie da gestire e segnali da mandare a un gruppo che ha perso certezze e punti nelle ultime uscite.
Cambia mezza squadra: tornano Valzania e Squizzato
In difesa, Brosco e Crialese comporranno ancora la coppia centrale, mentre Letizia cambierà corsia posizionandosi a sinistra. A destra rientra Pierozzi, arma utile anche sulle palle inattive, fondamentale in assenza di Pellacani (squalifica all’ultima giornata) e Lancini (infortunato): due torri che mancheranno sia in fase difensiva che offensiva.
A centrocampo Baldini rilancia Valzania e Squizzato dal primo minuto, con Dagasso confermato dopo la prova grintosa di Pineto. In attacco restano Merola, l’unico superstite del reparto, e tornano titolari Alberti e Cangiano, alla ricerca di minuti e fiducia.
Fuori dai titolari il capocannoniere Ferraris, in panchina insieme a Tonin, ormai scivolato dietro anche al giovane Arena e al duttile Bentivegna nelle gerarchie offensive.
Tifoseria fredda e stadio semi vuoto
Al di là del campo, anche il contesto ambientale è tutt’altro che caldo. L’orario pomeridiano in un giorno feriale e il malcontento della piazza dopo i recenti risultati lasciano presagire una scarsa affluenza allo stadio. Un fattore che potrebbe pesare, considerando l’importanza del match e il bisogno di sentirsi spinti dal proprio pubblico.
Domenica c'è il Gubbio
In tutto questo, incombe anche la prossima sfida: domenica arriva il Gubbio, attualmente decimo e pienamente in corsa per un posto playoff. I Lupi d’Umbria sono nel gruppo delle “sospese”, squadre che si giocano tutto in queste ultime tre giornate. Ma prima, il Pescara ha un solo dovere: vincere oggi.







