
Pescara in crisi ma il terzo posto è possibile
La crisi è certificata dai numeri, ma Baldini non ha intenzione di arrendersi. Mancano 9 partite al termine della stagione regolare, il Pescara ospiterà Lucchese, Vis Pesaro, Arezzo, Gubbio e Campobasso, e giocherà in trasferta contro Pontedera, Sestri Levante, Pineto e Legnago. Un calendario abbordabile per centrare l'obiettivo terzo posto, attualmente occupato dalla Torres che ha 5 punti di vantaggio sui biancazzurri. Chiudere il campionato ai piedi del podio significherebbe saltare i primi due turni dei play off entrando direttamente nella fase nazionale. Un bel vantaggio per avere qualche chance in più di arrivare fino in fondo.
Certo è che la squadra dovrà cambiare marcia. Nelle prime dieci giornate del girone di andata il Delfino aveva conquistato 26 punti, in altrettante partite del girone di ritorno ne ha accumulati solo 11. Il saldo negativo è di ben 15 punti. Il dato testimonia l'involuzione di un gruppo che fa fatica a ritrovare la brillantezza e l'entusiasmo del recente passato. Non bisogna perdere la calma, il rischio è di gettare all'aria un'annata che nella prima parte del torneo ha visto i biancazzurri protagonisti indiscussi del girone.







