Pescara, unica nota positiva aver trattenuto i big
L'unica nota positiva l'aver mantenuto tutti i gioielli in organico, anche a fronte di offerte economiche importanti. Ma, aspettando il responso del campo, che resta sempre l'unico ed insindacabile giudice supremo, il Pescara a fine trattative non sembra realmente rinforzato e non pare aver colmato la principale lacuna che ha ormai da un anno e mezzo: l'assenza di un centravanti prolifico.
Le priorità di inizio sessione erano essenzialmente un sostituto del lungodegente Lorenzo Lonardi e l'arrivo di almeno un attaccante di livello ed erano i primi tasselli da inserire nel mosaico di Silvio Baldini che alla riapertura delle liste era ancora al primo posto nonostante la flessione fosse già iniziata da un mese. E invece Erdis Kraja, l'unico arrivo che oltre a migliorare il presente strizza anche l'occhio al futuro essendo ancora abbastanza giovane (classe 2004) e ora di proprietà, è arrivato l'ultima settimana e la punta, non la prima scelta al di là delle dichiarazioni di rito, è stata prelevata in prestito secco solo nell'ultimo, incandescente giorno di mercato quando la scelta dei candidati era ridotta all'osso.