Pescara, i limiti della rosa coperti dalla forza del gruppo
Le due avversarie del Delfino sono più regolari (hanno perso entrambe una sola gara, proprio quella contro la banda Baldini e in casa), hanno attacco, difesa e differenza reti migliori, ma non sono scappate via. Il Pescara ha costruito le sue fortune su un percorso esterno doc e su una precisa identità tattica data dal suo condottiero, il vero valore aggiunto della squadra. Con un altro tecnico in panchina probabilmente il Pescara non sarebbe lassù a guardare quasi tutti dall'alto verso il basso e con un campionato ancora tutto da giocarsi. I limiti della rosa sono evidenti e sono sempre stati noti, coperti dalla forza del gruppo e, soprattutto, dalle intuizioni di Silvio da Massa, che di certo ha fatto più di quanto era immaginabile.
Basta un solo dato, tra i tanti, per far capire la sorta di miracolo che questo Pescara sta compiendo: in casa non ha fatto gol nelle ultime 3 partite e, più in generale, è rimasto a secco in 5 delle ultime 9. Eppure da tanto tempo è al primo posto, spesso da solo e ora in compagnia. E non era scontato a ripensare a quel 15 luglio quando la truppa era partita per il ritiro di Palena, con una contestazione nei confronti della società, all'epoca più aspra di oggi, e con le dimissioni a sorpresa del ds Delli Carri.