Pescara, tre note positive dal pareggio contro la Ternana
La super sfida con le Fede d'Umbria, con un pubblico sugli spalti che non si vedeva da tempo all'Adriatico, si è chiusa a reti bianche ed ha confermato pregi e difetti della truppa, ma per la prima volta negli ultimi 4 anni il Delfino non ha steccato uno scontro diretto casalingo. Nelle precedenti 3 stagioni, e se vogliamo allargare il discorso anche nell'ultimo campionato di B, ogni versione del Pescara non solo aveva perso ma era spesso andata alla deriva nella partita chiave della stagione. Stavolta no ed è un segnale importantissimo.
Al netto di una gara nella quale l'estremo ospite è stato praticamente inoperoso, c'è da rimarcare più di un aspetto positivo. Ad esempio la tenuta complessiva della squadra, l'aver tenuto al palo l'attacco atomico dei professionisti italiani e l'aver mantenuto a proprio favore il vantaggio negli scontri diretti, che oggi vale poco ma che farebbe tutta la differenza del mondo in caso di arrivo finale a pari punti delle 2 squadre, ora raggiunte da quella V. Entella che, sorniona e un po' sottovalutata, non molla.