Pescara, sempre partenze sprint nelle ultime tre versioni del Delfino
Le tre precedenti versioni del Delfino, tutte con guide tecniche diverse (Gaetano Auteri, Alberto Colombo e Zdenek Zeman) erano sempre partite molto bene in campionato, riponendo poi i sogni di gloria ogni anno nel mese di novembre. Quest'anno le premesse sembrano completamente diverse, anche se proprio il mese storicamente nero per le aspirazioni biancazzurre è stato inaugurato con un ko. In particolare il Pescara di Colombo nel 2022-23, l'unico ad esser stato inserito nel Girone C, quello meridionale, ha avuto uno score del tutto simile a quello di oggi: a parità di partite disputate, quel Delfino trascinato da Facundo Lescano, aveva anch'esso 29 punti con lo stesso cammino (ma con sconfitta arrivata alla terza giornata).
Dopo 12 sfide, però, non era primo (e con un match da recuperare) ma secondo, a 3 punti dal Catanzaro grazie a 23 gol fatti e 9 subiti. Segnava di più (uguale il numero di gol presi) la banda biancazzurra di 2 anni fa, ma proprio a partire dallo scontro diretto interno con il Catanzaro del 27 novembre, una pesante sconfitta nella gara che in caso di vittoria avrebbe consentito l'aggancio in vetta, è iniziata una discesa in picchiata che a marzo portò all'addio del tecnico, rimpiazzato da Zdenek Zeman. La stagione si chiuse ai rigori ad oltranza nella semifinale playoff thrilling contro il Foggia e si ripartì con il boemo in sella.