
Merola si riprende la scena: doppietta e vittoria, il Pescara sogna con il suo folletto
Il Pescara chiude il suo cammino esterno in campionato con 36 punti in 19 partite lontano dall’Adriatico. Un bottino importante, costruito su una solidità che ha spesso supplito a qualche inciampo interno. Certo, resta il rammarico per alcune cadute evitabili — su tutte quella di Sestri Levante — che, con un esito diverso, avrebbero potuto rendere questo bilancio ancora più brillante.
Ma la notizia migliore arriva dai 90 minuti giocati in Veneto: Davide Merola è tornato. Dopo un digiuno lungo più di quattro mesi, l’attaccante campano ha messo a segno due reti in rapida successione che hanno deciso il match e, soprattutto, l’hanno sbloccato mentalmente. L’ultima volta che aveva trovato la porta risaliva alla doppietta di Campobasso, a fine girone d’andata, che però fruttò solo un punto. Stavolta, invece, i suoi gol hanno fatto la differenza.
Un segnale forte in vista dei playoff. Perché Merola, quando è in fiducia, è l’uomo capace di cambiare volto alla squadra. Resta lui l’ago della bilancia per i sogni biancazzurri: averlo ritrovato così, più leggero psicologicamente e in crescita sul piano atletico, può davvero fare la differenza nella fase decisiva della stagione.
Il Pescara, adesso, ha un’arma in più. E non è un dettaglio.







