E se Massimiliano Santopadre si riprendesse il Perugia? Ecco perché può accadere

Massimiliano Santopadre di nuovo al timone del Perugia? Un'ipotesi, questa, che potrebbe diventare realtà stando a quanto riportato da UmbriaOn.

Lo scorso 5 dicembre, il precedente proprietario del Grifo ha inviato una formale diffida a Javier Faroni, attuale rappresentante della nuova proprietà argentina. Nella lettera si richiedeva, con termine perentorio di cinque giorni, la sostituzione delle fideiussioni in essere, pari a circa 1,2 milioni di euro, necessarie per l'iscrizione del club al campionato di Lega Pro. Tali garanzie avrebbero dovuto essere rinnovate entro il 30 settembre, ma il mancato adempimento da parte della nuova proprietà ha generato i presupposti per una presunta inadempienza contrattuale. Questo potrebbe portare all’annullamento del contratto di cessione siglato il 7 settembre scorso.

Secondo quanto emerso, l’ex presidente del Perugia continua a garantire, con proprie fideiussioni, la possibilità per il club di partecipare al campionato. Tuttavia, lamenta ulteriori problematiche, tra cui il mancato pagamento dell’abbigliamento sportivo per le squadre e delle forniture destinate allo store ufficiale. A ciò si aggiunge l’avvicinarsi della scadenza per il pagamento della seconda rata della cessione, fissata per il 29 dicembre, che rischia di aggravare la situazione.

La disputa legale prosegue, con Faroni che recentemente ha rilasciato dichiarazioni pubbliche, accompagnate da scuse per alcune affermazioni sulla precedente gestione. Tuttavia, resta un punto cruciale: perché la nuova proprietà non ha ancora sostituito le fideiussioni? Potrebbe trattarsi di difficoltà finanziarie o gestionali, che stanno impedendo trasferimenti di capitale necessari per ottenere nuove garanzie bancarie.

Intanto, l’ex proprietario avrebbe già dato mandato ai propri legali per avviare un’azione giudiziaria al fine di riappropriarsi del club. La decisione del giudice potrebbe portare a diverse soluzioni: accoglimento delle richieste, nomina di un commissario o altre misure. Una cosa è certa: anche durante le festività natalizie, i tifosi del Perugia non possono vivere serenamente.