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"A conti fatti, nella gara di Pescara al Perugia mancano due punti: il campionato non ha un padrone"
Oggi alle 13:37News
di Redazione Perugia24.net
per Perugia24.net

"A conti fatti, nella gara di Pescara al Perugia mancano due punti: il campionato non ha un padrone"

L'opinione di Stefano De Francesco sulla gara Pescara-Perugia. "Il Perugia torna dall’Adriatico di Pescara con un pari ed a conti fatti ai Grifoni mancano due punti. I Grifoni si presentano con tantissimi infortuni e nella difficoltà Formisano (voto 6,5), indovina lo schieramento giusto. In porta Gemello (voto 6), spettatore non pagante e davanti a lui, il trio composto da Mezzoni (voto 6), il redivivo Angella (voto 6,5) e Giraudo (voto 6). Sugli esterni il rientrante Lisi (voto 6) e “argento vivo” Cisco (voto 7) che spadroneggia nella sua fascia di competenza. In mezzo di fatto si infoltisce il centrocampo con un compassato Bartolomei (voto 6-), un ordinato Torrasi (voto 6) e un Di Maggio (voto 6+) che dopo un primo tempo in ombra, cresce decisamente nella ripresa. Davanti oltre a “4 stagioni” Bacchin (voto 6,5) che riesce a farsi trovare pronto in ogni ruolo, Formisano schiera Polizzi (voto 5), un giocatore che mi piace molto ma che stasera non riesce ad essere freddo nei momenti decisivi della gara. Il primo tempo non è granché ma al Perugia manca l’espulsione di Brosco che abbatte letteralmente Bacchin che correva solitario verso la porta.

La decisione del pessimo arbitro Di Francesco (voto 4) è quella di non decidere, infatti per il pessimo fischietto di Ostia Lido è tutto regolare. Nella ripresa il Pescara cambia molto ma è il Perugia a crescere e a creare le occasioni migliori, mentre Gemello potrebbe comodamente farsi portare una bella porzione di arrosticini e pane e olio. Dopo sei minuti altra incursione di Cisco che entra in area e spara in porta, Plizzari (voto 7) respinge come può e Bacchin in perfetta posizione per il tap-in, viene abbattuto a tre metri dalla porta, rigore solare ma per l’ineffabile Di Francesco, è ancora una volta tutto regolare. Il tempo di vedere Polizzi che si divora la rete del vantaggio davanti a Plizzari che il ragazzo lascia il posto a Matos (voto 6,5) che udite, udite, prima sfiora la rete con un bel diagonale e poi viene fermato da una stupenda parata del portiere biancazzurro. Peccato perché il Perugia avrebbe meritato l’intera posta. Se il Pescara è questo ed è primo, vuol dire che il campionato non ha un padrone come c’era lo scorso anno con il Cesena. Serve in società un Direttore Generale (Melluso? Comotto?) che abbia il compito di organizzare e gestire la parte sportiva ed anche quello di alzare la voce per conto della società, quando come ieri subiamo delle vere e proprie rapine. Giovedì con il Rimini servono i tre punti, perché altrimenti la classifica si allunga troppo".