Prova superata: Adrian Bernabè ferma la Juventus e conquista (ancora) le grandi

Uno dei tanti abbagli del bulimico calcio inglese, che fagocita talenti da tutto il Mondo, è quello di lasciarne poi per strada fin troppi. E tra questi, alcune gemme non valorizzate, acquistate per ingordigia più che per progettualità. E' il caso di Adrian Bernabè, che cresce nel settore giovanile prima dell'Espanyol e poi del Barcellona, che ora sta incantando con la maglia del Parma, e che il Manchester City prese nell'estate del 2018. Giovanissimo, prima d'esser diciottenne, gioca coi grandi in estate nel precampionato e poi debutta pure a settembre coi grandi con Pep Guardiola in panchina. Il connubio sembra destinato a regalare un matrimonio futuro e duraturo ma in tre anni non sboccia, sicché il club arriva alla decisione di liberarlo.


Ne approfitta il Parma. E' un'intuizione dell'allora uomo mercato dei ducali, Javier Ribalta, che insieme al chief scout (sempre al Parma) Massimiliano Notari chiude e definisce il colpo. Bernabè sogna d'essere David Silva, ha un piccolo grande genio come Ivan de la Pena come agente ed è cresciuto con Enzo Maresca ai Citizens che pure diventa il tecnico dei gialloblù. Il resto è storia degli ultimi anni. Montagne russe, l'inizio col botto, poi rallenta, poi riparte, poi Fabio Pecchia lo sposta a fare la mezzala libera d'offendere, di girare, di giostrare, di inventare, e spicca il volo. Per adesso a Parma, in attesa di scoprire quale sarà un futuro certamente da grande.

E non ce ne voglia il club di Kyle Krause, che di simili intuizioni ne ha avute e ne avrà ancora. E' il cerchio del calcio, ma Bernabè è destinato a un enorme palcoscenico, prima o dopo, e la sensazione è che se le prestazioni saranno come contro la Juventus, il 'prima' avrà la meglio. Sostanza, costanza, giocate, c'erano più big a osservarlo nel corso di queste settimane e lui le ha convinte tutte. Pure la Juventus stessa. E anche lo stesso giocatore ha strizzato l'occhio alle grandi d'Italia. "Mi piace tanto il calcio italiano, adesso stanno arrivando tanti giovani di qualità e mi auguro di stare qua tanto tempo perché è un campionato che mi piace. Sono felice", ha detto nel post gara dello Stadium. Adesso se lo gode Parma. Per il domani c'è tempo.