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Buffon: "Il mio grande sogno era vincere lo scudetto con il Parma. Misi anche una clausola..."TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Oggi alle 13:51Primo piano
di Redazione ParmaLive.com
per Parmalive.com

Buffon: "Il mio grande sogno era vincere lo scudetto con il Parma. Misi anche una clausola..."

L'ex portiere di Parma, Juventus e PSG, Gianluigi Buffon, ha incontrato gli studenti piacentini all'incontro "Se la Generazione Z interroga la Storia” ed ha parlato di vari temi, tra cui il dover sempre inseguire i propri sogni: 

Sul messsaggio da dare ai ragazzi d'oggi: "Vivete la vita coltivando i vostri sogni, sostenendo anche le utopie: ecco, siate utopisti. Anche se dentro al cuore si sa che alcuni sogni non si realizzeranno mai, è fondamentale crederci, perché sono proprio questi sogni a spingere a superare i propri limiti, a migliorarsi continuamente, a vivere da protagonisti".

Sulle sue grandi utopie: "Alcune sono riuscito a realizzarle, altre no. Il mio primo grande sogno, infatti, era vincere il campionato con il Parma, sognavo la Champions League e poi, naturalmente, di indossare la maglia della Nazionale e vincere il Mondiale. E quei sogni, in qualche modo, sono diventati realtà. Nonostante le difficoltà, nonostante le cadute e le sconfitte, ci sono riuscito. Quando sono tornato al Parma, a 45 anni, ho messo una clausola per vincere lo scudetto. Il mio obiettivo era non lasciare che fossero gli altri a decidere quando era il momento di fermarsi, mi sono imposto io il mio percorso, da seguire con determinazione, da protagonista”.

Sulla depressione: "Nel mio libro non parlo solo di calcio, ma soprattutto della mia vita privata, delle scelte che ho fatto e delle difficoltà che ho superato. So come e quando cadere, ma come rialzarmi, me l’ha insegnato la vita. Ho vissuto anche un periodo di depressione: sono stati nove-dieci mesi difficili, in cui ho convissuto con quel peso. Erano i primi anni in cui esistevano i telefonini con la telecamera e ricordo che, da quel momento, ho smesso di uscire, smettendo, di fatto, di vivere. È stato un passaggio delicato, ma che mi ha dato l’opportunità di conoscermi meglio e di apprezzarmi in modo più profondo. Alla fine, sono riuscito a superarlo, uscendo più forte da un viaggio di introspezione che mi ha permesso di affrontare e vincere una grande difficoltà. Se si affronta la depressione, la cosa più importante è non vergognarsi e parlarne".

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