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#Rewind2024 - Novembre: due sconfitte interne, ma esaltante vittoria in quel di VeneziaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 1 gennaio 2025, 21:37News
di Edoardo Mammoli
per Parmalive.com

#Rewind2024 - Novembre: due sconfitte interne, ma esaltante vittoria in quel di Venezia

Benvenuto 2025! Nell'augurio che il nuovo anno possa portare grandi soddisfazione al popolo gialloblu, come ormai da tradizione, ParmaLive.com vi propone un piccolo recap mese per mese dell’annata appena conclusa. Il 2024 è stato un anno di gioia per i tifosi gialloblù, che finalmente sono tornati a festeggiare per le vie della città una promozione attesa da tre stagioni. Il Parma è riuscito a tornare nella categoria di sua competenza, la Serie A, ma dopo una prima metà tra alti e bassi, ora è chiamato a lottare con le unghie e con i denti per ottenere la salvezza nel 2025. Rivivremo quindi le emozioni dell’anno appena terminato, a partire dalla grande cavalcata della Serie B, passando per i festeggiamenti per la promozione fino alle prime emozioni della Serie A attualmente in corso. Ripercorriamo insieme l'anno passato, con la nostra rubrica #Rewind 2024.

Il mese di novembre 2024 è stata una vera e propria montagna russa di emozioni per il Parma. L’apertura è delle peggiori: nella nebbia fittissima del Tardini i gialloblu mettono in campo una pessima prestazione ed escono amaramente sconfitti dallo scontro diretto contro il Genoa. I crociati, però, come spesso accade, dimostrano di saper ribaltare le situazioni in un batter d’occhio: dopo nemmeno una settimana, la squadra di mister Pecchia ribalta lo svantaggio iniziale del Penzo e batte il Venezia in un altro scontro diretto delicatissimo grazie alle reti di Valeri e di Bonny. L’ultima gara del mese è ancora una volta caratterizzata da luci e ombre: se il primo tempo della sfida con l’Atalanta è una dimostrazione d’inferiorità, nella ripresa i gialloblu riescono a ruggire e a sfiorare più volte il pareggio, uscendo dal campo sconfitti ma a testa alta. La classifica parla chiaro: 3 punti in più rispetto a ottobre, ma sono solo due le lunghezze che separano i crociati dalla zona retrocessione.

PARMA-GENOA, PINAMONTI GELA IL TARDINI NEL FINALE - In un Tardini avvolto dalla nebbia andò in scena il monday night dell’undicesima giornata, che vide affrontarsi Parma e Genoa in un delicatissimo scontro diretto. Dopo un inizio di gara piuttosto convincente, i cuori gialloblu vengono gelati al 17’: Bernabè arresta improvvisamente la sua corsa ed è costretto ad abbandonare il campo per un infortunio muscolare. La migliore occasione per il Parma arriva grazie a un pasticcio difensivo dei grifoni: retropassaggio sbagliato di Vogliacco, Leali è costretto a fermare con le mani, giallo e punizione indiretta da dento l’area; Valeri tocca per Mihaila che calcia di potenza, ma il pallone sibila il palo. Il Genoa si rende pericoloso solo nei minuti di recupero: la conclusione di Frendrup assume una traiettoria a palombella, che costringe Suzuki a fare gli straordinari per smanacciarla.
La ripresa prosegue sulla falsariga del primo tempo: poche occasioni e tanti duelli, spesso anche ruvidi, in mezzo al campo. La prima grande occasione della ripresa arriva al 58’ con una bella ripartenza genoana: palla allargata a destra per Pinamonti che da posizione defilata fa partire un bolide spettacolare che si infrange sul palo; il pallone finisce poi sui piedi di Badelj che a botta sicura conclude verso la porta, ma Delprato è provvidenziale e salva a Suzuki battuto. Con lo scorrere dei minuti il Tardini viene sempre più avvolto da una fitta nebbia, con entrambe le squadre che sembrano non voler rischiare piuttosto che provare a trovare la via della vittoria. La zampata vincente arriva però all’80’, e purtroppo su una disattenzione gialloblu: Balogh serve male Estevez, il Genoa ne approfitta e riparte veloce con Ekhator, che calcia di potenza, Suzuki para ma la sua respinta carambola sui piedi di Pinamonti, che è freddissimo nel siglare il gol del vantaggio rossoblu a porta sguarnita. A questo punto il Parma getta il cuore oltre l’ostacolo alla ricerca disperata del pareggio, ma senza scalfire la retroguardia genoana. La partita termina dunque con l’ennesima sconfitta casalinga per i crociati, che vedono agganciarsi a quota nove punti in classifica proprio dal Genoa.

VENEZIA-PARMA, FINALMENTE LA SECONDA VITTORIA STAGIONALE - Dopo la brutta sconfitta col Genoa, per il Parma arrivò subito un nuovo scontro diretto: i crociati fecero visita al Venezia, ultimo in classifica. Un unico obiettivo: centrare la seconda vittoria stagionale e scacciare i fantasmi della zona rossa. La partita, però, comincia sotto i peggiori auspici per i crociati: dopo soli 5 minuti Oristanio semina il panico sulla destra, arriva sul fondo e crossa verso il secondo palo; gran controllo di petto dell’ex Nicolussi Caviglia, che porta in vantaggio il Venezia con un mancino chirurgico a incrociare. Il Parma però non sembra accusare il colpo e reagisce da squadra trovando il pareggio già al 17’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo: Mihaila serve vicino Man, che appoggia per Valeri fuori area; l’ex Cremonese non ci pensa due volte e segna la sua prima rete stagionale con una gran botta di sinistro all’angolino basso alla sinistra di un incolpevole Stankovic. Nella parte finale del primo tempo le due squadre si equivalgono, con il Venezia che prova a tenere il pallino del gioco e il Parma che cerca la via della ripartenza, entrambe però senza mai trovare la via della rete: regna l’equilibrio in un match delicatissimo.
La ripresa vede ancora il Venezia detenere il pallino del gioco, ma la retroguardia gialloblu non concede alcuno spazio. Brivido per i crociati al 62’: verticalizzazione di Oristanio, bel controllo del Pohjanpalo e gran destro a incrociare che si insacca in rete, ma tutto viene vanificato dalla posizione irregolare del centravanti arancioverde. Al 68’ accade di tutto: prima il Venezia si rende pericolosissimo con un’azione confusa nell’area gialloblu, al termine della quale la conclusione di Oristanio viene respinta stoicamente da Valeri. Gol sbagliato, gol subito: il Parma riparte veloce con Sohm, passaggio a tagliare il campo per Man, che si libera e calcia col sinistro; Bonny è un vero rapace e si avventa sulla respinta corta di Stankovic, scaraventando in rete il gol dell’1-2. Ma non è ancora finita, perché pochi secondi dopo Oristanio semina il panico ed entra in area, ma viene fermato in extremis da un intervento miracoloso di Cancellieri, che evita il tiro a botta sicura dell’ex Cagliari. Nei minuti finali il Venezia tenta il tutto per tutto alla ricerca del pareggio, ma il Parma difende con le unghie il vantaggio acquisito e resiste fino alla fine. Eroica prestazione dei crociati, che tornano finalmente alla vittoria, salendo a quota 12 punti e allontanandosi dalla zona rossa della classifica.

PARMA-ATALANTA, UNA SCONFITTA A TESTA ALTA - Terminata la pausa nazionali, il Parma tornò in campo al Tardini per l’ultima gara di novembre contro una delle squadre più in forma del campionato: l’Atalanta. E gli orobici partono forte: ripartenza bergamasca, Pasalic allarga per Bellanova che mette in area, Retegui di testa incorna e batte l’incolpevole Suzuki dopo soli 3 minuti. Il Parma prova a reagire, ma pochi minuti più tardi l’Atalanta sfonda ancora: cross in area allontanato male da Delprato, il capitano regala palla a Pasalic, assist di tacco per Lookman che insacca; la rete viene però annullata dal VAR per fuorigioco millimetrico. Nonostante questo, il Parma rimane in completa balia della superiorità fisica e di ritmo dell’Atalanta, che crea occasioni a ripetizione, fino al 39’: Lookman imbuca per Ruggeri sulla sinistra, cross sul secondo palo per Ederson, che deve solo appoggiare in rete il gol del raddoppio. Prima dell’intervallo, però, il Parma mette paura all’Atalanta e dimostra di essere ancora in partita: Cancellieri sprinta e supera Hien, poi appoggia per Bonny che di prima conclude verso la porta, ma si oppone un grande riflesso di Carnesecchi.
Nella ripresa il Parma torna in campo col coltello tra i denti e l’Atalanta subisce l’aggressività gialloblu: subito al 49’ Mihaila pesca tra le linee Cancellieri, che si gira in un fazzoletto e supera Toloi, per poi scaraventare in rete una conclusione violentissima, che non lascia scampo a Carnesecchi e dimezza lo svantaggio. Il Tardini si infiamma e spinge il Parma all’arrembaggio. I gialloblu attaccano con costanza e arrivano spesso in area, ma non riescono a trafiggere la retroguardia bergamasca. E alla fine l’Atalanta, da grande squadra, trova il gol della sicurezza: al 75’ Cuadrado disegna un cross perfetto dalla destra verso il secondo palo, dove è pronto Lookman a siglare la rete dell’1-3. Il terzo gol degli orobici taglia definitivamente le speranze di rimonta per il Parma, che esce però dal campo a testa alta, dopo una grande prestazione nel secondo tempo. Il mese di novembre si conclude dunque con i gialloblu a quota 12 punti, assieme a Hellas Verona e Lecce, a sole due lunghezze di distanza dalla terz’ultima posizione occupata dal Como.