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Basta violenza sugli arbitri: nel weekend i fischietti in campo con un segno nero sul voltoTUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
giovedì 5 dicembre 2024, 22:42News
di Alessandro Tedeschi
per Parmalive.com

Basta violenza sugli arbitri: nel weekend i fischietti in campo con un segno nero sul volto

Nel fine settimana tutti gli arbitri italiani scenderanno in campo con un segno nero sul viso per dire basta alla violenza sui direttori di gara. È questa la prima presa di posizione della categoria, mentre resta in standby l'ipotesi di uno sciopero - dall'Eccellenza in giù - che coinvolgerebbe i campi da calcio del Lazio, dall'Eccellenza in giù. In giornata sono attesi ulteriori sviluppi sull'argomento, dopo l'aggressione all'arbitro Cavalieri di Civitavecchia durante Corchiano-Cellere di Terza Categoria laziale, ennesimo episodio di violenza contro un fischietto italiano.

La decisione, si legge sul comunicato stampa diramato dall'assoarbitri, è stata annunciata dal Presidente dell’AIA, Carlo Pacifici, dopo gli ultimi gravi episodi che impongono una profonda presa di posizione contro un fenomeno che va a danno dell’intero sistema calcio. “Mostrare a tutti questo segno, dalla Serie A fino ai campionati dilettantistici e giovanili, ha l’obiettivo di sensibilizzare gli sportivi su questa vera piaga sociale – ha detto Carlo Pacifici – La violenza sugli arbitri è un fenomeno che deve far sentire coinvolti tutti gli attori del calcio e dello sport in generale. I nostri associati, scendendo in campo con questo tratto nero, vogliono inoltre mandare un messaggio di solidarietà ai colleghi che sono stati vittima di queste violenze. La recente aggressione, subìta da un arbitro in una partita di Terza Categoria laziale, rappresenta solo l’ultimo caso di un trend preoccupante che necessita una profonda riflessione anche da parte delle Istituzioni con atti formali. La violenza non è mai giustificabile e deve essere combattuta da tutti. Le condanne morali infatti non bastano più, servono gesti forti e concreti per debellare questo indegno fenomeno sinonimo di odio e violenza. Tutti devono infatti sentirsi coinvolti ogni volta che viene toccato un arbitro”.