Parma-Empoli 1-1: ancora un pareggio amaro. I crociati a fatica pareggiano ma Bonny spreca il rigore del bis

Ancora una volta per il Parma finisce con enorme amarezza. Una partita complicatissima, contro un Empoli che prima è passato in vantaggio, poi si è arroccato in difesa, con grande organizzazione, rendendo la vita difficile alla squadra di Pecchia. Dopo il gol di Fazzini, il Parma ha faticato tantissimo a scardinare la difesa avversaria, riuscendoci solo con Charpentier. Poi l’occasione per ribaltarla su rigore, ma Bonny centra la traversa e il Parma deve accontentarsi di un punto.

Mister Pecchia non regala sorprese nell’undici di partenza. Tornano titolari Coulibaly e Man, mentre Cancellieri vince il ballottaggio con Mihaila. L’avvio di gara è tutt’altro che esaltante: entrambe le squadre studiano l’avversario, senza esporsi troppo. Tanti errori da entrambe le parti e poche vere azioni, fino all’11’, quando arriva il primo squillo della gara. Suzuki lancia lunghissimo mettendo in difficoltà la difesa dell’Empoli, Man raccoglie e appoggia per Bonny che calcia, respinta facile per Vasquez. La partita rimane bloccatissima, con il Parma che fatica a scardinare un Empoli ben organizzato. Il primo brivido per il Tardini arriva quando Suzuki sotto la Curva Nord si lascia sfuggire il pallone in uscita, ma Pezzella al volo conclude altissimo. Al 24’ primo vero tiro verso la porta dell’Empoli, tentato da Fazzini, che calcia centrale. Risponde pochi minuti dopo Bonny, con una conclusione potente in diagonale che trova la deviazione di un difensore avversario. La gara si schioda dallo 0-0 al 35’: saltano le marcature e la difesa del Parma si fa trovare sguarnita sulla sinistra. Imbucata laterale per l’inserimento di Gyasi che crossa rasoterra in area, Fazzini tocca e Coulibaly in spaccata devia in porta, portando avanti la formazione ospite. Una brutta doccia fredda che ammutolisce il Tardini. Il Parma tenta una timida reazione, ma mancano lucidità e brillantezza. La difesa dell’Empoli non appare mai in affanno, contro un Parma senza idee. L’unico lampo arriva su una giocata individuale di Cancellieri, che da fuori area controlla e lascia partire un bolide di sinistro spettacolare che purtroppo si infrange sulla traversa. E’ l’ultima emozione del primo tempo, un Parma spento e fischiato da parte dello stadio va a riposo sotto di una rete.

Pecchia prova a dare ulteriore peso all’attacco, inserendo Charpentier al posto di Man. La partenza del Parma non è rabbiosa come ci si aspettava e l’unico che prova ad illuminare è Bonny. Il primo tiro della ripresa è di Anjorin, che spara però in Curva. Pecchia prova a cambiare ancora, mettendo Almqvist e Mandela Keita al posto di Cancellieri ed Hernani. I cambi e la spinta del Tardini danno nuova verve ai crociati che cominciano ad assediare la difesa toscana. A provarci è ancora Bonny: scambio nello stretto, Charpentier e Sohm dialogano con il francese che calcia di potenza, un Vasquez imperfetto ma efficace mette in corner. Al 63’ altro intervento del portiere ospite: Bonny si guadagna una punizione dal limite che Bernabé calcia bene, indirizzando verso l’incrocio dei pali, ma trovando la risposta pronta dell’estremo difensore. La squadra di Pecchia insiste, nonostante l’Empoli si chiuda benissimo. Con poche idee e un po’ sotto ritmo, il Parma non perde orgoglio e coraggio. E così, all’80’, dopo tanta fatica, arriva il pareggio: Balogh recupera palla e fa partire il contropiede, palla smistata a sinistra per Valeri che mette un cross rasoterra all’indietro. Charpentier controlla e in girata conclude di potenza, facendo esplodere la Nord. L’inerzia si sposta definitivamente dalla parte del Parma, che ha subito l’occasione per ribaltarla: palla filtrante di Charpentier geniale, Almqvist brucia gli avversari in velocità e in area viene atterrato da Vasquez. Dal dischetto si presenta Bonny, che spiazza il portiere ospite ma colpisce la traversa. Ennesima occasione d’oro sprecata, ma il Tardini rimane una bolgia che spinge i crociati. Pecchia si gioca gli ultimi cambi, mettendo Mihaila e Camara al posto di Bernabé e Bonny, che esce in lacrime. Il Parma continua il proprio assedio, con l’Empoli arroccata a protezione del pareggio. Sugli sviluppi di corner, l’occasione capita ancora a Charpentier, che in girata però conclude altro. Si entra così nei quattro minuti di recupero. Il Parma ci prova, ma ormai è troppo tardi. Ancora una volta con il rammarico, il Parma per la terza gara consecutiva deve accontentarsi del pareggio.