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Como-Parma 1-1: non basta la magia di Bonny, altro pareggio al SinigagliaTUTTO mercato WEB
Oggi alle 16:59Primo piano
di Tommaso Rocca
per Parmalive.com

Como-Parma 1-1: non basta la magia di Bonny, altro pareggio al Sinigaglia

Secondo pareggio consecutivo per il Parma, che a Como non va oltre l’1-1, esattamente come lo scorso anno. Risultato giusto per quanto visto al Sinigaglia, con la squadra di Fabregas che ha gestito il possesso palla, ma i gialloblu sono stati i più pericolosi, con un legno colpito da Bernabé e uno di Mihaila. La squadra di Pecchia si era portata in vantaggio con un vero e proprio capolavoro di Bonny, salvo poi subire il beffardo gol del pareggio al tramonto del primo tempo, realizzato da Nico Paz. Ora una settimana di lavoro, per puntare al successo tra una settimana al Tardini contro l’Empoli.

Il Parma si presenta a Como con i due rumeni in panchina. Dopo gli impegni in nazionale, Pecchia decide di lasciare a riposo Man e Mihaila, affidando le corsie ad Almqvist e Cancellieri. Fin dai primi minuti di gioco, Como-Parma non delude le aspettative: ritmi altissimi, capovolgimenti rapidi di fronte e duelli senza esclusione di colpi. La prima occasione al 9’ è per i padroni di casa: il Parma sbaglia in uscita, Nico Paz raccoglie il pallone e serve Strefezza, che conclude al volo di potenza, pallone che scheggia la traversa. La risposta dei gialloblu è immediata sul capovolgimento di fronte: Bonny si defila sulla sinistra e appoggia per Alqmvist che conclude in corsa colpendo il palo, ma l’azione viene interrotta per un precedente fallo di mano del francese. Il tema tattico della gara è chiaro, il Como fa possesso palla e il Parma prova a pungere con gli strappi immediati in avanti: al 20’, proprio da azione di contropiede, i gialloblu la sbloccano. Bernabé e Almqvist portano avanti la ripartenza, lo svedese appoggia per Hernani che serve Bonny in area, il francese con un movimento di grande attaccante attrae difensore e portiere avversario e di tacco, alla Crespo, appoggia all’angolo opposto. Un gol meraviglioso, che porta avanti la squadra di Pecchia. Il Como si getta quindi all’attacco a caccia del pareggio: la squadra di Fabregas arriva con facilità negli ultimi venti metri, ma la difesa gialloblu regge, anche grazie alle ottime chiusure di Balogh e Delprato. Il Parma rischia moltissimo su qualche cambio di fronte del Como, ma arriva anche alla conclusione con Hainaut, su cui interviene con sicurezza Audero. Al 35’ occasione ghiotta per i padroni di casa: cross in area a cercare Cutrone che da dentro l’area piccola colpisce troppo centralmente, trovando la risposta di Suzuki. Ad rendersi più pericoloso però è ancora il Parma: punizione dalla sinistra di cui si carica Bernabé, che conclude ad effetto sorprendendo Audero, palla che si stampa sulla traversa. Dall’occasione per il doppio vantaggio al pareggio-beffa al tramonto della prima frazione: il Como salta la pressione del Parma, Fadera imbuca per Nico Paz che in area controlla e incrocia, battendo un incolpevole Suzuki. Una doccia fredda per i gialloblu, che vanno a riposo con il risultato di 1-1.

La ripresa di apre con gli stessi ventidue e nuovamente su ritmi altissimi. Il Como parte meglio e chiude la difesa del Parma negli ultimi trenta metri. I lariani costruiscono diverse azioni interessanti, ma faticano a calciare in modo pulito verso la porta, con Cutrone che più volte calcia fuori. Pecchia prova a dare una scossa e getta nella mischia il duo rumeno al posto di Alqmvist e Cancellieri. Pochi minuti dopo l’ingresso in campo, Mihaila va subito ad un passo dal primo gol in Serie A: Man appoggia per il connazionale che calcia dalla distanza, colpendo in pieno il palo. Le due squadre si allungano, si continua a viaggiare su ritmi altissimi e le due squadre iniziano ad accusare la stanchezza. Entrambi gli allenatori fanno dei cambi, con Pecchia che inserisce Charpentier e Mandela Keita al posto di Bonny e Sohm. Ci prova ancora Mihaila da lontanissimo, mentre dalla parte opposta Balogh e Delprato salvano con un paio di interventi provvidenziali. Ci prova due volte Mazzitelli, ma le sue conclusioni non fanno male alla difesa gialloblu, mentre dall’altra parte è Charpentier a chiamare Audero all’intervento. Nel finale entrambe le squadre si affacciano in avanti, ma nessuna delle due ha più le risorse per vincerla. Dopo cinque minuti di recupero, Fabbri fischia la fine: al Sinigaglia è un punto a testa tra Como e Parma.