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tmw / napoli / Le Interviste
Schwoch: "Favorita per lo scudetto? Se guardo calendario dico Napoli"
Oggi alle 12:30Le Interviste
di Arturo Minervini
per Tuttonapoli.net

Schwoch: "Favorita per lo scudetto? Se guardo calendario dico Napoli"

A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Stefan Schwoch, ex calciatore di Napoli e Torino. Di seguito, un estratto dell'intervista. 

Per quanto riguarda il campionato, invece, secondo lei oggi c’è una favorita per lo Scudetto? 
“Guardando il calendario, direi il Napoli, semplicemente perché ha un cammino sulla carta favorevole, ed anche in virtù dei tanti impegni dell’Inter. Però ogni partita nasconde delle insidie, soprattutto in questo finale di stagione in cui la componente mentale può fare la differenza. È un finale di stagione bellissimo, era da tanto che non vedevamo un campionato così equilibrato, sia per la lotta Scudetto che per la qualificazione in Champions League. Sarà un mese da godersi fino all’ultima giornata.” 

Romelu Lukaku, oggi, è a 12 reti in 31 presenze in Serie A. Si aspetta ancora qualcosa da lui in questo rush finale? 
“Certamente. Sarebbe impensabile vincere lo Scudetto senza i gol di Lukaku. Il Napoli non ha tanti giocatori che vanno a segno con continuità. Se guardiamo bene, dopo Lukaku il miglior marcatore è McTominay, che in realtà è un centrocampista ma ormai gioca quasi da punta aggiunta: calcia dalla distanza e si inserisce molto bene, infatti ha segnato 8 gol. Però, ripeto, il Napoli ha poche ‘bocche da fuoco’ e Lukaku è senza dubbio la principale. Servono i suoi gol, assolutamente.” 

È chiaro che questa situazione del Napoli sia stata condizionata anche da tantissimi infortuni. Per quanto riguarda Neres, forse era prevedibile vista la sua storia clinica, ma Conte ha sollevato una polemica, attribuendo i molti infortuni al soleo ai campi di Castel Volturno. Tuttavia, questa cosa è successa solo con lui. Lei che ne pensa? 
“Conte è uno che sta molto attento a ogni dettaglio, quindi se ha fatto certe dichiarazioni, un motivo ci sarà. Non posso dire se abbia ragione o meno, perché bisognerebbe stare quotidianamente con i giocatori, vedere su quali campi si allenano e come lavorano. Da fuori non si può giudicare. Se Conte ha parlato così, immagino che abbia dei buoni motivi. Questa motivazione mi convince in parte, ma è una cosa che non si può sapere con certezza. Solo chi è dentro può sapere davvero com’è la situazione: i giocatori, i dirigenti, lo staff tecnico. Noi da fuori possiamo solo fidarci delle dichiarazioni. Detto questo, se tanti calciatori si infortunano allo stesso muscolo, forse c’è un problema anche nelle metodologie di lavoro. Ma secondo me è sempre un insieme di fattori. La causa specifica non si conosce mai, perché manca sempre la controprova.” 

Lei ha indossato la maglia del Torino. Che insidie può nascondere la prossima sfida in casa del Napoli contro i granata? 
“Tante. Intanto Vanoli del Torino è stato il vice di Conte per molti anni, quindi conosce perfettamente il suo modo di lavorare, come affronta le partite, che cosa può inventarsi. Il Napoli dovrà fare una super prestazione, mantenere ritmi alti e impedire al Torino di giocare. Poi, naturalmente, ci sarà il supporto del Maradona, che sarà fondamentale. Il pubblico darà una spinta enorme, ne so qualcosa. Quando senti quel tifo, quella passione, è impossibile non lasciarsi trascinare. È una spinta che ti aiuta tantissimo.”