
Vietata la trasferta per i tifosi del Napoli contro il Monza: ecco il motivo
Il Ministero dell’Interno ha deciso: i tifosi del Napoli residenti in Campania non potranno recarsi a Monza per la prossima trasferta in programma alla vigilia di Pasqua. Una misura drastica arrivata dopo gli scontri avvenuti a Bologna prima di Napoli-Bologna, quando un gruppo di ultrà azzurri armati di bastoni e mazze ha tentato di raggiungere la zona dei tifosi rossoblù, causando tensioni e ferendo un poliziotto. Per tutti gli altri supporter sarà obbligatoria la Tessera del Tifoso, un ulteriore filtro per limitare la presenza di elementi violenti. L’Osservatorio sulla sicurezza ha giudicato inevitabile questa decisione, considerando anche i precedenti degli ultimi anni, tra cui gli scontri a Torino che portarono allo stop di tre trasferte.
Oltre 500 tifosi del Napoli hanno tentato di entrare allo stadio Dall’Ara senza biglietto, forzando i tornelli e creando disordini. Le forze dell’ordine, già schierate in assetto anti-sommossa, sono riuscite a evitare scontri diretti tra le tifoserie, ma la Digos di Bologna e Napoli sta analizzando le immagini delle telecamere per identificare i responsabili. Intanto, il Viminale valuta ulteriori restrizioni, incluso un possibile divieto anche per la trasferta di Lecce. I precedenti a Monza sono preoccupanti: l’anno scorso ci furono lanci di bottiglie e oggetti contro un minibus di tifosi azzurri, mentre nel 2023 vennero denunciati 26 sostenitori del Napoli per episodi di violenza prima della gara con il Monza.







