
Omar Torri a TM: "L'infortunio di Pessina ha inciso. E sul futuro..."
Omar Torri ha vissuto sulla propria pelle una stagione molto difficile in maglia Monza, nella stagione di Lega Pro 2014/2015: arrivò nella seconda parte di campionato in una società senza più guida (il patron Armstrong Emery era già fuggito), ma col gruppo e la guida di mister Fulvio Pea, riuscì a conquistare sul campo una incredibile salvezza al playout contro il Pordenone, purtroppo poi vanificato settimane dopo dal fallimento del club.
TuttoMonza.it lo ha raggiunto per parlare della situazione attuale biancorossa, ovviamente ben lontana da quel disastro economico di dieci anni fa, ma tecnicamente ancora di basso livello con la squadra sul baratro della retrocessione. Torri, che in quel torneo giocò con un giovanissimo Pessina, ha parlato così.
Omar: il Monza è meglio delle squadre che lo precedono in bassa classifica, o questo è il reale specchio dei biancorossi?
"La classifica arrivati a questo punto del campionato penso sia veritiera, dispiace perché con 4/5 punti in più ci si sarebbe potuti giocare la salvezza insieme al gruppetto delle altre 5/6 squadre invischiate nella lotta".
Che spiegazione ti dai a questa disastrosa stagione?
"Quando succedono annate di questo tipo i motivi sono molteplici..sicuramente ha influito negativamente l’infortunio del Pess sia per il suo apporto tecnico sia soprattutto per lo spirito di una guida che per me non c’è stata quando lui non era in campo..poi sicuramente mercato estivo( ruoli chiave con acquisti non azzeccati) ed incertezza societaria, mista ad un po’ di sfortuna hanno fatto il resto".
Ha inciso di più il negativo interregno Bocchetti (sei sconfitte in sette partite) o il mercato invernale fatto di impoverimento tecnico?
"Già a metà campionato la situazione era difficile complice una prima parte di campionato con pochi punti e anche tanta sfortuna..la parentesi di Bocchetti non ha aiutato ma soprattutto il mercato invernale non è stato sicuramente all’altezza per poter tentare una risalita".
Cosa si può imputare di più alla società?
"Dopo la morte del Presidente Berlusconi si è capito che probabilmente qualcosa era cambiato. Alla società si possono sicuramente imputare scelte sbagliate sia per la costruzione della squadra sia per la scelta del tecnico, anche se a me Nesta non dispiace. Poi però le colpe vanno divise anche giocatori e staff, perché si vince e si perde sempre tutti insieme"-
Con la probabile Serie B dietro l'angolo, da chi ripartiresti? Difficile immaginare Pessina che faccia una seconda scelta di vita, ovvero restare anche nel torneo cadetto? O sarebbe giusto lasciarlo andare questa volta?
"Sicuramente se restasse il Pess sarebbe importantissimo per la sua importanza sia tecnica che di esperienza, attaccamento alla maglia e guida. Un po' come successo quest'anno con Berardi a Sassuolo. La scelta sarà difficile per lui ed è giusto che la prenda insieme alla società…io ripartirei comunque da giocatori felici di restare e che abbiano quella fame di rivalsa per cancellare questa brutta stagione".
In conclusione Omar, secondo te rivedremo ancora il Monza in Serie A nel futuro prossimo?
"Io me lo auguro..il campionato di Serie B è molto difficile e molto complesso..auguro al Monza di ripetere la scalata che sta facendo quest’anno il Sassuolo. È riuscito a ricostruire velocemente, con un mix di giocatori rimasti dalla retrocessione e giocatori nuovi, e ora sta dominando il campionato".







