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Galliani: "Il Monza non smantella, anzi, cerca di rinforzarsi". E fa il punto su Pablo Marì
L'amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, ha parlato quest'oggi all'ingresso dell'assemblea di Lega Serie A a Milano, soffermandosi tra le altre cose (qui le dichiarazioni integrali) su alcune voci di mercato: "Può arrivare Jovic? Non è un sogno, sappiamo che il mercato e le operazioni si fanno tutte nelle ultime 48 ore. Se fosse aperto una settimana si farebbe tutto in sette giorni, invece è aperto un mese e si fanno tante chiacchiere".
Con Palacios ci sono stati dei discorsi?
"Sì, chiacchiere. Durante il mese di mercato c'è la festa degli operatori di mercato. Arrivano a Milano, vanno in alberghi e ristoranti e così passano la vita. È divertente. Delle cose di cui si chiacchiera ne vanno in porto l'1 o il 2%. Se i nostri giocatori piacciono invece, vuole dire che non erano sbagliati".
Sul fronte cessioni ci saranno altre uscite?
"Il Monza non smantella, anzi, cerca di rinforzarsi. Se qualcuno partirà altri arriveranno e continueremo nella nostra rincorsa".
Pablo Mari è uno di quelli che può salutare, visto l'interessamento da parte della Fiorentina?
"È un giocatore forte ed è richiesto ma non abbiamo concluso niente. Ma ci sono anche altri calciatori che piacciono a vari club".
Chi è la favorita per lo scudetto?
"Penso da inizio stagione, e mi dispiace per i miei amici dell'Inter, che il Napoli, avendo una sola competizione, ha un vantaggio enorme, perché si stanca meno degli altri. Non è un fatto legato alla forza della rosa, ma alle partite che giocherà".
Quattro italiane hanno superato il turno in Champions.
"I playoff però vanno vinti, quindi guardiamo quelle che andranno agli ottavi. Speriamo bene, perché dobbiamo mantenere il primo o il secondo posto nel ranking per avere cinque squadre in Champions anche nella prossima stagione".
Questo nuovo format della Champions la appassiona?
"Affascina chi le gioca, non chi non c'è. Perché i soldi vanno alle partecipanti".
Con Palacios ci sono stati dei discorsi?
"Sì, chiacchiere. Durante il mese di mercato c'è la festa degli operatori di mercato. Arrivano a Milano, vanno in alberghi e ristoranti e così passano la vita. È divertente. Delle cose di cui si chiacchiera ne vanno in porto l'1 o il 2%. Se i nostri giocatori piacciono invece, vuole dire che non erano sbagliati".
Sul fronte cessioni ci saranno altre uscite?
"Il Monza non smantella, anzi, cerca di rinforzarsi. Se qualcuno partirà altri arriveranno e continueremo nella nostra rincorsa".
Pablo Mari è uno di quelli che può salutare, visto l'interessamento da parte della Fiorentina?
"È un giocatore forte ed è richiesto ma non abbiamo concluso niente. Ma ci sono anche altri calciatori che piacciono a vari club".
Chi è la favorita per lo scudetto?
"Penso da inizio stagione, e mi dispiace per i miei amici dell'Inter, che il Napoli, avendo una sola competizione, ha un vantaggio enorme, perché si stanca meno degli altri. Non è un fatto legato alla forza della rosa, ma alle partite che giocherà".
Quattro italiane hanno superato il turno in Champions.
"I playoff però vanno vinti, quindi guardiamo quelle che andranno agli ottavi. Speriamo bene, perché dobbiamo mantenere il primo o il secondo posto nel ranking per avere cinque squadre in Champions anche nella prossima stagione".
Questo nuovo format della Champions la appassiona?
"Affascina chi le gioca, non chi non c'è. Perché i soldi vanno alle partecipanti".
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