Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / monza / Serie A
Carlos Augusto sul trasferimento all'Inter: "Che ansia la presentazione, ma mi sentivo pronto"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 16:45Serie A
di Giacomo Iacobellis

Carlos Augusto sul trasferimento all'Inter: "Che ansia la presentazione, ma mi sentivo pronto"

Il laterale dell'Inter, Carlos Augusto, nel corso dell'intervista rilasciata al MatchDay Programme nerazzurro ha raccontato alcuni aspetti di sé, ricordando anche il giorno del suo arrivo a Milano: "Il giorno della presentazione ero un po’ ansioso, ma mi dava tranquillità il fatto che mi sentivo pronto per arrivare in un grande club. È stato un nuovo punto di partenza per fissare nuovi obiettivi. In allenamento mi piace sfidare in particolare Asllani, Frattesi e Bisseck, soprattutto nelle partitelle siamo molto competitivi".

Cosa ti ha fatto appassionare al calcio?
"Quando guardavo le partite da bambino mi incantavo. Diventare un calciatore professionista è stato un sogno che ho conquistato con tanta determinazione e fatica. Quando ho giocato la mia prima sfida come professionista al Corinthians avevo 19 anni, finita la partita l’ho rivista e in quel momento ho pensato quanto fosse bello giocare a calcio, è stato un giorno che mi ha dato tanta carica".


Se pensi alla passione per questo sport, chi ti viene in mente?
"Sicuramente mio padre, per la determinazione che ha avuto. È sempre stato al mio fianco, mi ricordo le domeniche in cui si alzava alle sei del mattino per accompagnarmi al campo, gli devo tanto...".