
Merola sincero: "Mai pensato di lasciare Pescara. Ora sogno la B con questi colori"
Una stagione iniziata in vetta, tra entusiasmo e grandi speranze, ma poi divenuta complicata, con troppi alti e bassi. Il Pescara ha vissuto un campionato dalle due facce nel Girone B di Serie C: dopo un avvio travolgente che lo aveva proiettato al primo posto, è arrivato un calo che ha visto la squadra scivolare fino al quarto gradino della classifica.
A raccontare questo percorso con lucidità è Davide Merola, attaccante classe 2000, che ai microfoni di Tuttomercatoweb ha analizzato il momento del club e il proprio vissuto personale.
"Fino a gennaio siamo stati in testa grazie a un ottimo inizio di campionato, poi cosa si sia inceppato non lo so. Noi siamo sempre rimasti gli stessi, ma è evidente che c’è stato un calo nei risultati. Detto questo, il gruppo non è mai mancato".
Merola ha dovuto affrontare anche un inizio di stagione in salita, condizionato da problemi fisici che lo hanno frenato proprio nei mesi cruciali.
"Ho iniziato l’annata penalizzato da un infortunio e da un’operazione per la pubalgia. Ho saltato tutto il ritiro e il primo mese di campionato. È stato difficile trovare il ritmo, ho avuto momenti complicati, ma adesso sto bene e sono concentrato sul finale di stagione".
A gennaio si era vociferato di una sua possibile partenza, ma l’attaccante ha voluto chiarire la sua posizione una volta per tutte.
"Lo dico apertamente: io non ho mai voluto lasciare Pescara. Ci sono state trattative, questo sì, ma non ho mai deciso di andare via. Con il mister ho sempre parlato con sincerità, e mi dispiace se è passato un messaggio diverso. Non volevo andarmene, mai".
Con un contratto in scadenza nel 2026, il futuro è ancora da scrivere, ma per Merola l’unico pensiero al momento è legato a questi ultimi, decisivi, impegni.
"Il futuro? Non lo so. Sì, ho un contratto fino al 2026, ma adesso sono tutto concentrato sul presente. Credo in questa squadra, credo nei playoff e credo nella possibilità di andare in Serie B con questa maglia. È il mio obiettivo".
Parole forti, cariche di appartenenza e speranza, che lasciano intendere quanto Merola voglia ancora scrivere pagine importanti con il Delfino.







