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Inchiesta Ultras, indagini federali agli sgoccioli. Entro il 25/2 le decisioni di Chinè
L’indagine della Procura FIGC su Inter e Milan, relativa ai rapporti con le curve, procede e il termine per la sua conclusione è fissato al 25 febbraio, salvo eventuali proroghe. Il procuratore Giuseppe Chiné, secondo quanto riportato da Tuttosport, ha, infatti, a disposizione fino a 90 giorni per decidere se archiviare o deferire le società coinvolte, ma potrebbe chiedere un’estensione, posticipando i tempi fino a maggio per i deferimenti e a luglio per l’eventuale processo.
Il lavoro attuale richiama quello del 2016-2017 che aveva coinvolto la Juventus. In quel caso si concluse con ammende e inibizioni per quattro dirigenti, tra cui l’allora presidente Andrea Agnelli, per incontri non autorizzati con i gruppi ultras e la cessione di biglietti oltre i limiti consentiti. Anche nel procedimento attuale, l’attenzione si concentra sull’articolo 25 del Codice di Giustizia Sportiva, relativo ai rapporti tra club e tifoserie, con la possibilità che venga richiamato l’articolo 4, che prevede sanzioni più gravi.
A differenza del precedente caso, questa indagine sembra coinvolgere un numero maggiore di figure interne ai club, come il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi e il centrocampista Hakan Calhanoglu, che potrebbero rischiare sanzioni personali. Inoltre, sono emerse accuse più gravi nei confronti del presidente nerazzurro Giuseppe Marotta, citato dal pentito Andrea Beretta.
La data del 25 febbraio sarà decisiva per capire l’esito delle indagini, anche se non si escludono proroghe e ulteriori sviluppi nei prossimi mesi.
Il lavoro attuale richiama quello del 2016-2017 che aveva coinvolto la Juventus. In quel caso si concluse con ammende e inibizioni per quattro dirigenti, tra cui l’allora presidente Andrea Agnelli, per incontri non autorizzati con i gruppi ultras e la cessione di biglietti oltre i limiti consentiti. Anche nel procedimento attuale, l’attenzione si concentra sull’articolo 25 del Codice di Giustizia Sportiva, relativo ai rapporti tra club e tifoserie, con la possibilità che venga richiamato l’articolo 4, che prevede sanzioni più gravi.
A differenza del precedente caso, questa indagine sembra coinvolgere un numero maggiore di figure interne ai club, come il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi e il centrocampista Hakan Calhanoglu, che potrebbero rischiare sanzioni personali. Inoltre, sono emerse accuse più gravi nei confronti del presidente nerazzurro Giuseppe Marotta, citato dal pentito Andrea Beretta.
La data del 25 febbraio sarà decisiva per capire l’esito delle indagini, anche se non si escludono proroghe e ulteriori sviluppi nei prossimi mesi.
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