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7 febbraio 1999, le dimissioni di Lippi dalla Juventus. Dopo una sconfitta con il ParmaTUTTO mercato WEB
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di Andrea Losapio

7 febbraio 1999, le dimissioni di Lippi dalla Juventus. Dopo una sconfitta con il Parma

Il 7 febbraio del 1999, al Delle Alpi di Torino, si gioca Juventus-Parma. Da una parte c'è Marcello Lippi, che ha vinto uno Scudetto dopo nove anni di digiuno, poi la Champions League in finale contro l'Ajax allo stadio Olimpico di Roma. Poi altri due Scudetti, una Coppa Intercontinentale, una Supercoppa Europea e una Coppa Italia, oltre a due finali di Champions perse contro Borussia Dortmund e Real Madrid. In quella stagione però i bianconeri sono in grossa difficoltà, in crisi.

Il Parma è forte, fortissimo, così come il suo centravanti, Hernan Jorge Crespo. Che in quella fredda serata di Torino segna una tripletta, mettendo la ciliegina con un colpo di tacco al volo. Lippi doveva andare via alla fine della stagione, con Carlo Ancelotti come suo possibile sostituto. Invece dopo quella sfida contro il Parma sentenzia: "Se il problema di questa squadra sono io, allora me ne vado", presentando le proprie dimissioni.


Nei mesi precedenti, a Natale 1998, aveva invitato i suoi giocatori a casa.“A fine anno vado via, probabilmente alla Lazio”, le sue parole, che di fatto chiudono un cerchio. Le partite successive sono un pianto: tre pareggi, una vittoria, due sconfitte, più quella con il Parma. Così Lippi presenta le dimissioni, che vengono respinte, poi ripresentate e stavolta accettate. Moggi dirà è un errore, ma Lippi risponde: “La squadra non mi segue più”. Andrà all'Inter, senza far benissimo.