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Salernitana, gli ultras suonano la carica. E Iervolino potrebbe tornare allo stadio dopo mesiTUTTO mercato WEB
Danilo Iervolino
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
Oggi alle 08:30Serie B
di Luca Esposito

Salernitana, gli ultras suonano la carica. E Iervolino potrebbe tornare allo stadio dopo mesi

In un Arechi da minimo stagionale, ma con gli ultras che suonano la carica invitando tutti a sostenere la squadra dal riscaldamento fino al 95' "perchè uniti facciamo la differenza e possiamo trasformare il nostro stadio in un fortino inespugnabile", la Salernitana va a caccia della seconda vittoria consecutiva per alimentare i sogni della piazza e per dare continuità all'ottima prestazione offerta a Palermo prima della sosta. Nonostante l'allerta meteo, alle ore 15 saranno in almeno 10mila a spingere i campani contro un avversario di spessore assoluto e che sta stupendo tutti in questa prima parte di girone d'andata. A Salerno arriva lo Spezia di D'Angelo, imbattuto e meritatamente seconda in classifica. Fu proprio lo Spezia a battezzare il nuovo corso granata lo scorso 12 agosto in coppa Italia. Uno scenario diametralmente opposto a quello odierno, 120 giorni per cambiare completamente la storia. In quell'occasione, infatti, si registrò la prima, vera contestazione del pubblico nei confronti del presidente dimissionario Danilo Iervolino, invitato a cedere la società e a rinforzare una rosa lacunosa in tutti i reparti, ma che poteva contare ancora sul talento di Boulayè Dia. Fischiato per 120 minuti, ma autore di una doppietta che risultò determinante ai fini della qualificazione. Lo Spezia, invece, iniziava l'annata tra mille incognite e con addosso ancora la paura per una retrocessione in serie C evitata in extremis e con tanta sofferenza anche grazie al crollo finale del Bari e ai due pareggi maturati in zona Cesarini con la Ternana. Come detto, in due mesi si è ribaltata la situazione. Da una parte e dall'altra.

A Salerno si registra il riavvicinamento di Danilo Iervolino che, in settimana, ha assistito all'allenamento della squadra 7 mesi dopo l'ultima apparizione in pubblico chiedendo una "tregua" ai gruppi ultras. L'organico è totalmente diverso, Martusciello è diventato ben presto un punto di riferimento imprescindibile del progetto e l'ambiente ha accantonato le scorie del salto all'indietro a suon di record negativi garantendo appoggio ed entusiasmo sia in casa sia in trasferta. Lo Spezia, dal canto suo, non ha mai perso, ha una difesa granitica, lontano dal Picco ha fermato già due big del calibro di Sassuolo e Cremonese e può contare su gente come i fratelli Esposito in grado di fare la differenza. Ci si aspetta un match spettacolare e interessante, dunque, su un terreno di gioco appesantito dalla pioggia e tra due mister che applicano tattiche e strategie diametralmente opposte. Dicevamo del parziale dietrofront di Iervolino, annunciato in tribuna al pari dell'avvocato Fimmanò, dell'amministratore delegato Milan e del presidente Busso. Al momento sono state interrotte tutte le trattative per la cessione della società e il proprietario ha rassicurato calciatori, staff tecnico e dirigenza circa la volontà di portare avanti un progetto triennale basato sull'autofinanziamento pur sognando di tornare in serie A nel giro di tre anni. "Non ho mai lesinato sforzi economici, ho fatto un passo indietro uscendo fisicamente di scena ma non ho mai smesso di seguire le vicende della Salernitana. Calciatori, mister e dirigenza stanno lavorando benissimo e finalmente c'è gente che ha voglia di indossare questa maglia, speriamo che anche il pubblico ci spinga per creare quell'ambiente magico come solo a Salerno può accadere. Tornare al fianco della Salernitana ha rappresentato una scarica di adrenalina" in estrema sintesi il pensiero di Iervolino espresso attraverso una lettera pubblicata sul sito ufficiale. Sulla stessa lunghezza d'onda l'A.D. Milan, cauto rispetto alle parole di capitan Sepe che indica nella promozione l'obiettivo unico della squadra: "Siamo felici che i calciatori ci credano e siano ambiziosi, ma il programma è di tre anni e siamo ripartiti con un nuovo ciclo cambiando tanto e in tutti i settori. Ci vorranno tempo e pazienza, ma siamo sicuri di avere le carte in regola per essere un avversario ostico per tutti".


Quanto alla formazione, la Salernitana dovrà rinunciare a Rene Adelaide per infortunio e ad Amatucci, costretto a lasciare il ritiro a causa della prematura morte della madre. Tutta Salerno si è stretta al fianco di uno dei centrocampisti più forti del campionato, uno che decise di scendere in campo a Palermo pur convivendo con una drammatica situazione personale. Per il resto tutti a disposizione, ma con qualche atleta da gestire. In porta Sepe, il quartetto difensivo sarà formato da Stojanovic, Bronn, Ferrari e Njoh, in costante crescita dopo una falsa partenza. In mediana sarà il grande ex Maggiore ad agire da vertice basso, con Soriano e Tello ai suoi lati e Hrustic unica alternativa a centrocampo. In avanti prevista una staffetta tra l'altro grande ex Verde e il rientrante Tongya, sull'out opposto appare intoccabile Braaf. Il centravanti sarà Simy, cui primo e unico gol in A con la maglia granata risale proprio ad una gara con lo Spezia che sancì l'esonero di Castori. Solo in caso di terreno particolarmente pesante (c'è allerta meteo fino a stasera) si potrebbe pensare alle due punte fisiche con il trequartista alle spalle.