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Milan, Leao verso la panchina contro l'Udinese: club con Fonseca, Rafa deve reagire
Ribaltone in casa Milan, in vista della sfida casalinga contro l'Udinese in programma oggi alle 18.00 a San Siro: Rafael Leao dovrebbe partire dalla panchina. C'è però una precisazione da fare: stando a quello che riporta La Gazzetta dello Sport, in caso di mancato impiego dal 1' del portoghese, non sarà per le recenti dichiarazioni rilasciate quando era impegnato con la sua Nazionale ("Qui in Portogallo sento il sostegno di tutti", come se a Milanello non fosse la stessa cosa"). L'eventuale panchina di Leao sarà invece dovuta ad una semplice gestione delle risorse in vista di un periodo fitto di impegni tra campionato e Champions.
A Fonseca, che prima della sosta ha chiuso con i ko contro Leverkusen e Fiorentina, servono gli uomini migliori nelle condizioni migliori. Leao, dal canto suo, nell'ultima sfida giocata con il Portogallo - martedì contro la Scozia - è sceso in campo per 29 minuti più recupero e quindi non può essere affaticato. La più che probabile panchina non sarà una scelta punitiva nella forma, ma nella sostanza ci assomiglia molto. La speranza è che reagisca positivamente, magari entrando a gara in corso.
La posizione del club
Di ritorno dagli impegni col Portogallo, Leao è parso in buone condizioni fisiche ma con il morale un po' a terra. Certamente, questa mancata presenza dal 1' non migliorerà le cose. Il club, così come l'allenatore, è convinto che presto l'attaccante tornerà a far vedere la sua versione migliore. Tra le parti i rapporti non sono idilliaci, ma la sensazione è che si possa ricucire in fretta con il diretto interessato senza arrivare ad una rottura definitiva. Certamente non è più intoccabile nello scacchiere rossonero e il suo futuro dipenderà da come andrà nei prossimi mesi. Al momento, però, vista la presenza di una clausola sproporzionata rispetto al suo rendimento (175 milioni di euro), nessun grande club si è fatto avanti per lui.
A Fonseca, che prima della sosta ha chiuso con i ko contro Leverkusen e Fiorentina, servono gli uomini migliori nelle condizioni migliori. Leao, dal canto suo, nell'ultima sfida giocata con il Portogallo - martedì contro la Scozia - è sceso in campo per 29 minuti più recupero e quindi non può essere affaticato. La più che probabile panchina non sarà una scelta punitiva nella forma, ma nella sostanza ci assomiglia molto. La speranza è che reagisca positivamente, magari entrando a gara in corso.
La posizione del club
Di ritorno dagli impegni col Portogallo, Leao è parso in buone condizioni fisiche ma con il morale un po' a terra. Certamente, questa mancata presenza dal 1' non migliorerà le cose. Il club, così come l'allenatore, è convinto che presto l'attaccante tornerà a far vedere la sua versione migliore. Tra le parti i rapporti non sono idilliaci, ma la sensazione è che si possa ricucire in fretta con il diretto interessato senza arrivare ad una rottura definitiva. Certamente non è più intoccabile nello scacchiere rossonero e il suo futuro dipenderà da come andrà nei prossimi mesi. Al momento, però, vista la presenza di una clausola sproporzionata rispetto al suo rendimento (175 milioni di euro), nessun grande club si è fatto avanti per lui.
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