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Paulo Fonseca, la reazione: e qui comando io…TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 10:00Primo Piano
di Redazione MilanNews
per Milannews.it

Paulo Fonseca, la reazione: e qui comando io…

“E qui comando io, e questa è casa mia…” cantava una cinquantina di anni fa Gigliola Cinquetti, e questo ci ha tenuto a ribadire l’allenatore del Milan nella conferenza stampa di oggi pomeriggio.

E’ un Paulo Fonseca che non ti aspetti quello che si è presentato davanti ai giornalisti nella Sala stampa di Milanello, ancora evidentemente arrabbiato per quel che sono stati i comportamenti e gli atteggiamenti di alcuni dei suoi calciatori, più che delle prestazioni tecniche in campo, nella trasferta di Firenze: “Per me è stato molto importante parlare ieri della partita con la Fiorentina prima ancora che dell’Udinese”, segno evidente che c’è ancora tanta amarezza per quel che è accaduto ormai due settimane fa nel posticipo contro i viola. Non vuole tralasciare niente e non vuole sottovalutare alcun problema il mister del Milan, che non si nasconde difronte alle difficoltà. E non esclude nemmeno “punizioni” verso quelli che secondo lui sono stati i protagonisti principali, in negativo, di quella serata, sottolineando l’importanza del club che viene prima di qualunque altro calciatore: “Nessun calciatore viene prima della squadra”.

Ed anche il discorso sulla leadership silenziosa è stato molto efficace, sottolineando che è molto più importante avere ascendete sui calciatori all’interno dello spogliatoio, piuttosto che manifestarla sulla scena pubblica. 

Sicuramente il mister ha dimostrato di non aver paura di fare scelte anche talvolta impopolari, e che potrebbero anche comprendere domani alcuni sacrifici o punitivi o semplicemente di rotazione di calciatori in vista dei tanti impegni che accompagneranno il Milan nel breve periodo. 

Se qualcuno aveva voglia di un Fonseca reattivo e per niente dimesso davanti agli eventi, oggi è stato saziato di questa volontà; ci auguriamo tutti che quei comportamenti che abbiamo visto prima a Roma contro la Lazio e poi a Firenze siano del tutto debellati e che non si ripresentino più situazioni di questo genere che minano la serenità di un gruppo che invece ha bisogno di ritrovare i suoi capisaldi e una leadership condivisa con l’allenatore stesso. 

Gianmarco D’Orsi