23 settembre 1990, Lentini segna il primo gol in Serie A. Con una progressione di 50 metri

Il 23 settembre del 1990, al Delle Alpi, si gioca Torino-Inter. In panchina per i granata c'è Emiliano Mondonico, che sarà autore di due stagioni straordinarie, portando i granata prima al quinto posto in classifica, poi alla finale UEFA persa contro l'Ajax, con la famosa sedia alzata al cielo in segno di protesta. In quel Torino però c'era una stella che era pronta a brillare più di tutte. Lo ha fatto in quei due anni, segnando il primo gol proprio contro l'Inter di Giovanni Trapattoni.

È Gianluigi Lentini da Carmagnola che, dopo avere espletato la trafila delle giovanili del Torino, va in prestito all'Ancona e torna nel 1989. Ventidue presenze e sei gol in Serie B, nel 1990 è all'esordio in A. Cinquanta metri di progressione per l'ala che, di fronte a Zenga, lo batte in uscita. Sarà solo la prima perla di dieci, ma non sono le reti segnate a esaltare. I dribbling, le giocate, le difese strappate dalle accelerazioni. Tante da convincere tutti a mettersi in concorrenza per strappare il suo sì.

La Juventus si fa avanti, ma Lentini è torinista e non ha intenzione di cambiare sponda della città. Così vince, come spesso accadeva in quegli anni, Silvio Berlusconi. Sono cifre da record: 18,5 miliardi, più l'ingaggio, anche se circola la voce di alcuni pagamenti in nero che farebbero lievitare la cifra fino a 65 miliardi. Purtroppo nel 1993 un incidente lo toglie dai disponibili per larga parte della stagione, perdendo il Mondiale 1994 e senza tornare più ai livelli precedenti.