Inter, se a Verona pensi di passeggiare rischi grosso: gli scaligeri daranno l'anima

Una partita che potrebbe rivelarsi ben più complicata di quel che sembra. Vuoi perché le gare di serie A dopo le soste per le Nazionali sono spesso e volentieri delle incognite, vuoi per le caratteristiche dell’avversario che l’Inter dovrà affrontare.

Rischio sottovalutazione del Verona dietro l'angolo per l'Inter

Sabato pomeriggio, alle ore 15, i nerazzurri giocheranno contro il Verona di Paolo Zanetti al Bentegodi. Gli scaligeri, fino a questo momento, in campionato hanno alternato prestazioni estremamente convincenti – in cui hanno performato nettamente al di sopra delle loro potenzialità tecniche – a gare anonime e prive di mordente, nelle quali sono stati totalmente in balia degli avversari. I gialloblù sono fisici, scorbutici e compatti: con queste armi cercheranno di mettere in difficoltà la corazzata di Simone Inzaghi, che dal canto suo corre fondamentalmente due rischi. Il primo è quello di sottovalutare l’impegno (come già accaduto, di recente, contro il Venezia a San Siro), pensando di poter disporre agevolmente di un avversario palesemente inferiore sotto l’aspetto tecnico. Il secondo è quello di scendere in campo a Verona con la mente rivolta all’importantissimo appuntamento di Champions League previsto per martedì contro il Lipsia: il match che potrebbe rappresentare il lasciapassare virtuale per l’ingresso agli ottavi di finale della massima rassegna continentale.

Incognita Asllani al posto di Calha

A questi due aspetti va poi aggiunta l’assenza certa di Hakan Calhanoglu, vero cervello pensante e motore del centrocampo della Beneamata. Il suo sostituto naturale, Asllani, non sempre ha dimostrato di essere all’altezza della situazione. Insomma, contro un Hellas sicuramente combattivo e che scenderà in campo con l’elmetto servirà un’Inter assai determinata e focalizzata sull’obiettivo: chiudere subito la pratica per non perdere contatto con la vetta della classifica.